Hamilton: “Ho già eguagliato Senna, il record di titoli di Schumacher non è l’obiettivo”
Non tutti i piloti possono vantarsi di avere in bacheca cinque titoli mondiali, ma Lewis Hamilton non sembra essere troppo interessato alle statistiche; il britannico, infatti, dopo aver eguagliato il record di Juan Manuel Fangio diventando pentacampione del mondo, sembra aver ormai raggiunto l'apice della sua carriera. L'accoppiata con la Mercedes funziona alla grande e il rinnovo che porterà l'inglese a correre almeno per altre due stagioni ha sancito l'inizio della grande rincorsa al più grande di tutti i tempi, quel Michael Schumacher che, dall'alto dei suoi sette titoli iridati, domina la classifica.
Il record di Schumacher non rientra tra gli obiettivi di Hamilton
Un obiettivo, insieme a quello delle vittorie assolute, che però non viene vissuto da Hamilton come un'ossessione: sono altre le sfide che l'inglese predilige e, con il ritorno della Ferrari, capace nelle ultime due stagioni di accorciare in maniera importante il gap, il britannico preferisce concentrarsi sulla lotta con Sebastian Vettel senza guardare troppo in là. Il record di Schumacher, stando a quanto dichiarato durante il Galà di premiazione della FIA che si è tenuto a San Pietroburgo.
Voglio fare un omaggio agli eroi che nessuno celebra, quelli che lavorano dietro le quinte: senza un grande team non avrei potuto conquistare il titolo — ha detto Hamilton, l’unico ieri a non indossare lo smoking —. È
un privilegio essere qui. I sette mondiali di Schumacher? Non è mai stato quello il mio obiettivo. Quando sono arrivato in Formula 1 volevo solo eguagliare Ayrton Senna, il mio idolo, arrivando a tre titoli – ha assicurato il campione inglese – Ho altri due anni di contratto con la Mercedes, arrivati dopo una dura trattativa di 10 ore con Toto Wolff. Per altri due anni ci sarò di sicuro, poi non so. Ma correre mi piace tanto.
Il grande obiettivo della carriera, quello di eguagliare il suo idolo Ayrton Senna, l'ha raggiunto e ora Hamilton vuole solo prendere il massimo da quello che rimane della sua carriera. Il momento del ritiro, anche se ancora lontano, si avvicina in maniera inesorabile, neanche un campione del mondo può fermare il tempo, e la caccia al record di vittorie e di titoli conquistati dal tedesco – che costruì la sua fortuna grazie a una Ferrari quasi perfetta – non è un'ossessione per l'inglese: se dovesse arrivare sarebbe ben felice, ma ciò che voleva dalla sua carriera Hamilton, a quanto dice, l'ha già ampiamente ottenuto.