Hamilton, l’omaggio alla famiglia Senna in Brasile: “Sempre nel mio cuore”
Lewis Hamilton sbarca in Brasile con il titolo di campione del mondo già in tasca: l'inglese, infatti, grazie al 9° posto ottenuto in Messico, ha potuto festeggiare in anticipo portando a casa il quarto mondiale della propria carriera eguagliando così Sebastian Vettel e Alain Prost. Il pilota Mercedes arriva nella patria del suo idolo, Ayrton Senna, con la spensieratezza di chi non ha più nulla da chiedere alla propria stagione godendosi così le ultime due gare di un campionato che lo ha visto infrangere diversi record tra cui quello delle pole position conquistate, strappato a Michael Schumacher, fermo a quota 68.
Proprio in occasione di un evento organizzato da uno degli sponsor principali del suo team, la Petronas, Hamilton ha potuto incontrare la sorella dello sfortunato pilota brasiliano, morto in un incidente a Imola nel 1994. L'inglese, che aveva ricevuto un replica del casco di Senna in occasione del Gran Premio del Canada – quando aveva raggiunto il record di pole position conquistate dal pilota McLaren -, ha presentato un modello in replica della propria Mercedes, realizzato dall'artista Eduardo Kobra, l'autore del gigantesco murales dedicato a Senna e realizzato nella sua città natale; il britannico, dopo averlo autografato, lo donato alla fondazione che porta il nome del brasiliano.
L'inglese: "Senna è sempre stato un punto di riferimento per me"
Un rapporto, quello con il Brasile e con Senna, che è diventato sempre più stretto nel corso degli anni: proprio sulla pista di Interlagos, infatti, Hamilton si è laureato campione del mondo per la prima volta nel 2008 quando, a poche curve dal traguardo riuscì a superare Glock conquistando così il suo primo titolo. Un'emozione particolare per il pilota della Mercedes che ha voluto ricordare il suo idolo: "Ho sempre avuto un debole per il Brasile a causa di Ayrton Senna. È conosciuto in tutto il mondo ed è un punto di riferimento per me; lui ancora un'ispirazione per me, non posso ringraziare la sua famiglia" sono state le parole commosse del neo campione del mondo. Un modo come un altro per omaggiare ancora una volta il suo grande idolo che, grazie alle sue gesta, ha ispirato tutta la carriera del britannico fino a portarlo alla conquista di quattro titoli mondiali.
