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Hamilton: “La pole position cominciava a mancarmi, ma non sono ancora al 100%”

Il campione del mondo in carica, nonostante la pole position, non è del tutto soddisfatto: “Volevo fare il record in ogni settore, ma mi accontento di quello centrale. Va un po’ meglio, ma Bottas è ad appena mezzo decimo e questo ai miei occhi dimostra che non sono ancora al mio livello” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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La pole numero 74 della carriera è servita, Lewis Hamilton, nel Gran Premio di Spagna, scatterà ancora una volta davanti a tutti: il pilota della Mercedes, su una delle pista preferite dalle Frecce d'argento, ritrova improvvisamente la competitività che sembrava perduta e fa segnare la secondo pole position del 2018 dopo quella ottenuta in Australia.

Lewis Hamilton festeggia la pole position in Spagna - Getty images
Lewis Hamilton festeggia la pole position in Spagna – Getty images

L'inglese non ha ancora raggiunto il proprio limite

Una prova di forza quella del campione del mondo in carica, leader del mondiale con 4 punti di vantaggio su Sebastian Vettel, che dovrò replicare in gara: il margine dal tedesco è troppo ridotto per pensare di amministrare e così, anche in Spagna, l'inglese dovrà spingere al massimo per aumentare il gap che lo separa dal pilota della Ferrari. Hamilton è pronto alla sfida anche se ammette di non aver raggiunto l'apice.

Sono state qualifiche molto ravvicinate, ma sono molto contento. Avevo bisogno di questa pole, perché mi mancava da un po'. Volevo fare il record in ogni settore, ma mi accontento di quello centrale – ha esordito il campione del mondo appena conquistata la pole -. Non credo di aver ancora trovato la giusta armonia con la macchina, non sono ancora al 100%.  Va un pochino meglio, ma Valtteri è comunque mezzo decimo dietro di me e ai miei occhi questo dimostra che non sono ancora al mio livello. Questo significa che abbiamo ancora parecchio lavoro da fare, ma sono contento per questo weekend.

Quella spagnola potrebbe essere la gara della svolta per il pilota della Mercedes: una vittoria permetterebbe al campione del mondo di staccare il rivale che, anche con un secondo posto, si ritroverebbe a 11 punti di ritardo, un margine non decisivo ma che permetterebbe al britannico di cominciare ad amministrare. La Ferrari ha già dimostrato di potersela giocare su ogni tipo di pista, ma Hamilton non sembra preoccupato: l'inglese è concentrato solo su se stesso ed è pronto, su una delle sue piste preferite, a lasciare di nuovo il segno.

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