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Hamilton rovina la festa a Rosberg, sorpresa Verstappen. Notte fonda per la Ferrari

Il pilota britannico dà un calcio alle polemiche e conquista la pole position, davanti al compagno di squadra e a Daniel Ricciardo. Ottimo quarto Verstappen, al debutto con la Red Bull, davanti a Raikkonen e Vettel.
A cura di Matteo Vana
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Lewis Hamilton
Lewis Hamilton

È una Formula 1 che parla sempre più tedesco, L'accento che spicca, però, è quello inglese di Lewis Hamilton che si prende la pole e infrange i sogni del compagno di squadra Nico Rosberg. Il figlio d'arte era ad una sola pole position dal record di Mansell e Schumacher, ma deve accontentarsi della piazza d'onore. Troppa la voglia del campione del mondo di non abdicare, di dimostrare che il pilota da battere, nonostante i 43 punti di ritardo in classifica, è sempre lui: una qualifica stratosferica, girata sempre intorno all'1'22", una supremazia che non è stata messa in discussione neanche dopo l'errore che gli aveva fatto perdere la prima posizione provvisoria. Il Mondiale sembra un affare di famiglia, quella Mercedes.Rossa rimandata

Delude, ancora, la Ferrari.

Doveva essere l'occasione per dimostrare di poter essere la vera antagonista allo strapotere teutonico, si è rivelata l'ennesima occasione persa: Kimi Raikkonen stavolta sbaglia quando c'è ancora tempo per recuperare, ma il giro decisivo porta solo un 5° posto. Peggio fa il compagno di squadra, Sebastian Vettel, che deve accontentarsi della sesta piazza: il tedesco doveva essere il terzo incomodo, il pilota in grado di infilarsi tra i due protagonisti vestiti d'argento, ma finisce addirittura dietro il compagno di squadra e a una sorprendente Red Bull, che si prende tutta la seconda fila. Non è ancora detta l'ultima, la gara potrebbe ribaltare tutti i verdetti della giornata, ma un famoso adagio recita "chi comincia bene è a metà dell'opera" e i proverbi difficilmente sbagliano.

Una mossa azzardata e vincente

La squadra di Chris Horner merita una menzione speciale. Paga la scelta di promuovere Max Verstappen: non nei modi forse, ma sicuramente nei risultati. Il diciottenne belga, subentrato al giustiziere di Vettel, Kvyat, sfodera una grande prestazione che gli consente di agguantare la quarta posizione: dovrà ripetersi in gara e nel corso della stagione, ma se questo è l'antipasto il resto del pranzo non può che essere succulento. Meglio ancora fa il compagno di squadra Daniel Ricciardo, terzo in griglia: la competizione stimola la prestazione, questa ne è la prova. Grave, invece, l'errore della Williams che condannerà Felipe Massa alla rimonta. Il brasiliano chiede ai suoi meccanici di uscire dal box sbracciandosi, l'autorizzazione arriva però in ritardo. La pazienza in Formula 1 difficilmente paga, questa volta nessuna eccezione condannando l'ex Ferrari a partire in 18esima posizione.

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