Honda ascolta Casey Stoner: “Il problema non è il motore”
Casey Stoner è rilassato come non mai. Insieme a sua figlia Alessandra e alla moglie Adriana, quando non nel suo ranch in Australia, viaggia per il mondo e parla molto liberamente della sua vita privata e di cosa pensa della MotoGP. Casey è ormai fermo da un bel po' ma non sente la mancanza delle gare: "Ho riposato abbastanza per tornare? No. Sto viaggiando per l'Europa e sono un po ‘stanco. Ho intenzione di visitare amici in questi giorni e ho dormito molto poco nelle ultime due settimane" e alla domanda su un possibile ritorno afferma: "La cosa più bella è che me lo chiedono ogni settimana e io dò sempre la stessa risposta". Stoner ha testato la moto di quest’anno ma non è d'accordo sulla descrizione Marc Marquez, Dani Pedrosa e Cal Crutchlow: "A mio parere non lo è. Lo sviluppo del motore è stato potenziato, ma ci sono gli strumenti per apportare qualsiasi tipo di modifica. Gli ingegneri possono decidere di renderlo più dolce. Non credo che il problema della moto sia il motore. Cambiare il telaio è più difficile. Se manca il grip sul posteriore, qualsiasi moto sembra aggressiva".
Stoner vs Marquez?
Secondo molti addetti ai lavori il rapporto tra Casey Stoner, la Honda e Marc Marquez non di quelli idilliaci e, addirittura, c'è chi afferma che il campione del mondo in carica avrebbe chiesto ai manager del team giapponese di non rimettere in pista il pilota australiano. Riguardo a questa storia il pilota australiano a Marca.com ha dichiarato: "Non credo che Marc abbia detto nulla del genere , anzi ne sono sicuro. Se avessi avuto anche solo una remota possibilità di essere competitivo, lui ne avrebbe potuto beneficiare. Sono certo che Marc non abbia frapposto alcun ostacolo. Sono state altre persone. Quel che è successo non è affatto chiaro".
Poi si diverte a polemizzare direttamente con i giornalisti: "C’è qualcosa che ha detto Marquez, ci sono altre cose che ho detto io… fanno un intreccio e scrivono quello che vogliono. Fare il giornalista è semplice: basta prendere le parole che vuoi per confezionare una dichiarazione. Non è giusto".