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Honda domina la 8 ore di Suzuka, accorciata causa pioggia

Ennesimo trionfo per la casa alata nella classica gara di Endurance. Vince il MuSASHI HARC-PRO con Haslam, Van Der Mark e Takahashi. Delusione per Kevin Schwantz.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Takahashi via Twitter
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La Honda continua a dettare legge in una delle classiche dell’Endurance mondiale, la 8 ore di Suzuka, valida anche come prova del Campionato del Mondo. Un dominio che porta la Honda a collezionare ben 27 successi su 37 edizioni disputate. Con la vittoria dell’edizione 2014 sono anche 5 i successi consecutivi dopo che solo la Suzuki era stato in grado di arrestare il colosso giapponese delle due ruote nel 2009 e nel 2007. Suzuki che anche in questa edizione ha provato fino alla fine ad arrestare la corsa alla vittoria della Honda numero 634.

Squadra vincente non si cambia – Lo sanno bene i vertici della MuSASHI HARC-PRO che per il secondo anno consecutivo hanno schierato in pista il dream team composto dallo specialista Takahashi, affiancato da nomi ben noti nell’ambiente SBK, ovvero Leon Haslam e l’astro nascente Michael Van Der Mark, leader del Campionato del Mondo Supersport. Nella passata edizione i tre tennero a bada le Suzuki affidate tra l’altro a leggende del calibro di Kagayama, Schwantz ed Haga che chiusero al terzo posto.

8 ore in chiave ridotta – Appassionante come al solito la 8 ore di Suzuka non tradisce le aspettative e regala una gara ricca di emozioni e colpi di scena. A partire dalla pioggia, subito protagonista pochi minuti prima del via e che di fatto ha accorciato la classica durata della gara a “sole” 6 ore e 55 minuti. Gara che ha visto subito protagonista l’altra Honda CBR 1000 RR, quella affidata a Jonathan Rea, Kousuke Akiyoshi ed al nostro Lorenzo Zanetti. Rea prende subito il largo ed infligge distacchi pesanti, prima di vedere vanificare il suo lavoro da un doppiato che sbarra la strada ad Akiyoshi facendolo cadere pesantemente. Il giapponese riesce a riportare nonostante una frattura alla gamba la Honda ai box, affidandola a Zanetti nel tentativo di recuperare il troppo tempo perso. Ne approfittano subito l’altro Team Honda e quello della Suzuki Yoshimura, con Tsuda, Waters e Randy De Puniet. Il duello si fa avvincente ma il pupillo di casa Honda, ovvero Van Der Mark, si inventa la gara perfetta, recuperando terreno sufficiente a farlo amministrare dall’esperto Takakashi. Al traguardo Honda festeggia il ventisettesimo successo alla 8 ore di Suzuka, davanti alle Suzuki del Team Yoshimura ed a quella del Team Kagayama & Verity.

Delusione per Schwantz – Al via della corsa anche la leggenda Kevin Schwantz, che per festeggiare i suoi 50 anni ha trovato posto in sella alla Suzuki, in compagnia di altri veterani delle due ruote, ovvero Nobuatsu Aoki (43 anni) e Satoshi Tsujimoto (54 anni). Dopo l’ottimo decimo tempo conseguito nelle qualifiche il texano non è nemmeno partito a causa dei danni riportati dalla Suzuki nella caduta di Aoki nelle fasi iniziali della corsa.

8 Ore di Suzuka – Ordine d'arrivo

1. MuSASHi RT HARC-PRO – Takahashi/Haslam/van der Mark – Honda CBR 1000RR –  172 giri
2. Yoshimura Suzuki Shell Advance – Tsuda/Waters/De Puniet – Suzuki GSX-R 1000 +59″844
3. Team Kagayama & Verity – Haga/Aegerter/Kagayama – Suzuki GSX-R 1000 +1 giro
4. Monster Energy Yamaha with YSP – Nakasuga/Parkes/Brookes – Yamaha YZF R1 +1 giro
5. TOHO Racing with Moriwaki – Kunikawa/Yamaguchi/Kobayashi – Honda CBR 1000RR +2 giri
6. Honda Suzuka Racing Team – Hiura/Morii/Yasuda – Honda CBR 1000RR +2 giri
7. Honda Team Asia – Hook/Zamri Baba/Ekky Pratama – Honda CBR 1000RR +3 giri
8. Suzuki Endurance Racing Team – Delhalle/Nigon/Cudlin – Suzuki GSX-R 1000 +3 giri
9. Yamaha Racing GMT94 Michelin – Foray/Gines/Checa – Yamaha YZF R1 +4 giri
10. Monster Energy Yamaha YART – Bridewell/Maxwell/Olson – Yamaha YZF R1 +4 giri

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