Honda-Hitachi, ecco la chiave anti ubriachi che impedisce l’ingresso in auto
La maggior parte dei giovani che si mettono in auto la sera hanno due preoccupazioni: la prima, la quantità di alcool bevuta, e la seconda, quella di sperare di non trovare pattuglie di forze dell'ordine durante il tragitto verso casa. Purtroppo a volte le cose finiscono in malo modo e lì riparte la questione sulla responsabilità, o l'incoscienza, di chi si mette in auto dopo aver bevuto più del dovuto. Fino ad oggi il terrore era la prova del palloncino ma da oggi bisogna fare i conti con le chiavi della propria automobile. Honda e Hitachi hanno messo a punto un dispositivo che non fa neanche entrare nell'auto se si è consumato più alcool del dovuto. Lo strumento verrà presentato il prossimo 12 aprile a Detroit al SAE World Congress, il Salone annuale della ‘Society of Automotive Engineers', e verrà lanciato sul mercato subito dopo per una fase iniziale di test. Questa chiave è in grado di riconoscere il respiro umano fino a fino a 0,015 mg/L grazie ad un sensore che riconosce l’alcool in 3 secondi.
Di questi dispositivi se ne è parlato in passato e, se in Italia sono poco utilizzati, sia in Giappone che negli Stati Uniti sono molto diffusi. Chiamato ‘alcohol interlock', questo apparecchio viene installato all'interno dell'auto e il guidatore deve soffiarci dentro per effettuare la messa in moto. In caso di richiesta non accordata, l'automobile non viene autorizzata all'accensione. Honda e Hitachi sono riuscite a migliorare il dispositivo: il test viene effettuato prima di salire in auto ed è resistente ai tentativi di manomissione. Una volta che il guidatore ubriaco si avvicina alla vettura, se non ha già desistito dall'intenzione di guidare, può vedere un allarme sul cruscotto che, se ignorato, porta direttamente al blocco dell'accensione.