Honda Jazz, arriva la terza generazione
Honda presenta ufficialmente la terza generazione della sua compatta. La nuova Jazz, nota in alcuni mercati come "Fit", ha saputo guadagnarsi un'ampia fetta nel combattutissimo segmento B registrando oltre 5 milioni di vendite in tutto il mondo dal lancio della primo modello avvenuto nel 2001. Le proporzioni restano simili alla generazione precedente ma il look viene radicalmente aggiornato adeguando la vettura alla recente filosofia stilistica del marchio. Migliora la qualità degli interni grazie a materiali esclusivi ed un nuovo sistema di infotainment. La commercializzazione è prevista per la seconda metà del 2015 in Europa ed il listino sarà composto da 3 allestimenti.
Look distintivo
Interni e dotazioni
Motore e meccanica
Foto
Look distintivo
La carrozzeria della Honda Jazz cresce di 95 millimetri in lunghezza ed il passo cresce di 30 millimetri. Le pesanti modifiche estetiche sono visibili già dalla sezione frontale della vettura, che adotta una nuova calandra ben sagomata e ricca di dettagli. Il grosso paraurti e la griglia anteriore sono sagomati a forma di X, in linea con quanto visto sulla nuova Honda HR-V. Il cofano motore sembra quasi un'estensione naturale del parabrezza in quanto non c'è alcun cambio di pendenza tra i due elementi. I tre livelli di allestimento danno accesso ad una vasta gamma di cerchi in lega disponibili in taglie da 15 o 16 pollici. Le fiancate risultano ben definite e le portiere sono seguite da una nervatura che si estende fino ai gruppi ottici posteriori. Il retrotreno è caratterizzato dalla particolare sagoma dei fanali che circondano le superfici vetrate del portellone. Sul tetto compare un'antenna a pinna ed uno spoiler che dona un tocco sportivo. La tavolozza dei colori esterni prevede le tre tinte metallizzate Alabaster Silver, Tinted Silver e Brilliant Sporty Blue; tre versioni con effetto perlato White Orchid, Crystal Black e Attract Yellow e i due colori opachi Milano Red e Sunset Orange.
Interni e dotazioni
Le dimensioni esterne, frutto della nuova piattaforma, migliorano notevolmente l'abitabilità interna. I passeggeri godono di ampio spazio e il bagagliaio mette a disposizione una capienza minima di 354 litri espandibile fino a 1.314 grazie alle quattro configurazioni dei sedili Magic Seats frazionati 60:40. La strumentazione è costituita da un grande tachimetro centrale e due satelliti, a sinistra c'è il contagiri e a destra uno schermo LCD che visualizza informazioni aggiuntive. Di serie la vettura è fornita di climatizzatore, autoradio CD con quattro altoparlanti da 180 Watt. Salendo con gli allestimenti vengono messi a disposizione i rivestimenti in pelle, l'apertura e l'avviamento del motore keyless ed il sistema di infotainment Honda Connect. L'impianto di intrattenimento è basato sul sistema operativo Android ed è gestito dallo schermo 7 pollici touchscreen disposto sulla console centrale. L'apparato gode di ogni di tipo di connessione: Wi-Fi, Bluetooth, HDMI, e MirrorLink.
Motore e meccanica
In fase di lancio la Honda Jazz monterà il nuovo propulsore 1.3 litri i-VTEC della famiglia Earth Dreams Technology. L'unità benzina aspirata è dotata di fasatura variabile intelligente e controllo elettronico di sollevamento e riesce ad ottenere prestazioni pari al precedente 1.4 litri, a fronte di consumi ridotti. La potenza massima di 102 CV è disponibile ad un regime di 6.000 giri/minuto mentre il picco di coppia di 123 Nm si ottiene a 5.000 giri/minuto. Il cambio manuale a 5 rapporti è stato sostituito da una più efficiente variante a sei marce ed in alternativa si può optare per un automatico CVT. Il propulsore risulta a norma Euro 6 e la compatta nipponica consuma 4,6 l/100 Km, pari a 106 g/Km di emissioni di CO2. Il cambio manuale è stato ottimizzato accorciando tutti i rapporti mentre la sesta è una marcia di riposo, specifica per i lunghi tratti a velocità di crociera. La trasmissione opzionale a variazione continua è stata rielaborata al fine di dare una sensazione di guida simile all'utilizzo di un cambio a marce. Inoltre è dotato della funzione Early Downshift During Braking, che genera freno motore facendo salire di giri il propulsore durante le decelerazioni.