Hummer chiude, per la General Motors giunge così l’ennesima sconfitta
Sembrava che anche la Hummer dovesse imboccare la strada verso l’Impero Celeste e diventare così un marchio made in China, ma a quanto pare le cose non sono andata proprio così. Dopo aver annunciato la mancata cessione del gruppo Hummer alla società cinese Tengzhong, la General Motors ha deciso di cessare la produzione di autovetture Hummer entro la fine dell’anno.
Eppure le premesse affinché il marchio sopravvivesse c’erano tutte, la Tengzhong era disposta anche a far salti mortali aggirando la rigida burocrazia cinese pur di potersi accaparrare la golosa torta statunitense, ma senza il placet del ministero del Commercio cinese lo spostamento della produzione Hummer in Cina è risultato pressoché impossibile. Ecco dunque perché l’accordo è saltato.
Sulla vicenda si è espresso, in una nota, anche John Smith, Vice Presidente della Corporate Planning and Alliances di General Motors: “Un anno fa General Motors ha annunciato che stavamo per vendere Hummer per concentrarci nel nostro piano di rafforzamento su Chevrolet, Buick, GMC and Cadillac. Da allora abbiamo considerato diverse possibilità per Hummer e siamo dispiaciuti che l'affare con Tengzhong non può essere completato. GM adesso lavorerà a stretto contatto con gli impiegati, i rivenditori e i fornitori di Hummer per chiudere progressivamente ed in maniera responsabile il business”.
Il marchio Hummer dopo aver conquistato il mercato nel 2006 riuscendo a vendere oltre 70.000 modelli solo negli Stati Uniti d’America, l’anno scorso si è dovuto piegare alle conseguenze della crisi finanziaria che ha colpito duramente il mondo motori, piazzando sul mercato, nel 2008, appena 9.000 Hummer.