Hyundai i10, a Francoforte il guanto di sfida alle grandi d’Europa
Al Salone di Francoforte la casa coreana che tanto produce (e vende) in Europa arriva con una piccola e una grande, rispettivamente la Hyundai i10 e la ix 35. Per nulla disdegnando il Suv, l'attenzione ricade soprattutto sulla city car. Sia perché, da un lato, sono questi i modelli che hanno fatto da testa di ponte del marchio orientale in Europa, sia perché la Hyundai apporta significativi cambiamenti a quello che fu anni fa il posto dell'Atos. Partiamo dalle dimensioni: la nuova i10 si abbassa (-5 cm), si allunga (+8 cm) e si allarga (+6,5 cm). Tradotto in termini di comfort, i passeggeri anteriori e posteriori conquistano un po' di posto in più per le gambe (+1,89 cm), mentre il bagagliaio si amplia del +10%, arrivando ad una capacità di 252 litri.
La volontà di competere con le "grandi", di accrescere la sicurezza e di non iscriversi all'albo delle city car "spartane" si evince da un dettaglio di non poco conto: la nuova i10 è l'unica auto del segmento a montare di serie 6 airbag e sistemi ESP, TPMS (grazie al quale il conducente conosce attraverso display la pressione dei pneumatici) e VSM (Sistema di gestione della stabilità). Per quanto riguarda le motorizzazioni, la i10 si proporrà in Italia inizialmente con due alternativa: un 1.2 benzina da 87 Cv e un 1.0 da 67 Cv. Nel 2014 si aggiungerà anche la versione a gas, con la 1.2 GPL. Volkswagen up!, Citroen C1, Peugeot 107, Renault Twingo e Panda sono avvertite: la i10 fa sul serio.