Hyundai iX35: la prova su strada della 2.0 CRDi 136 cv
Hyundai sembra avere centrato nel segno ancora una volta, le prime impressioni della gente sulla nuova iX35 sono estremamente positive; i Suv medi nel nostro paese piacciono davvero tanto, soprattutto quelli che come la coreana propongono uno stile nuovo, aggressivo quanto basta e che riesce ad essere gradevole e facilmente assimilabile per il grande pubblico.
La Hyundai iX35 si pone come diretta antagonista di auto di successo come la Ford Kuga, la Rav 4 o le BMW X1 ed X3; una lotta impegnativa che la coreana combatte non solo con prezzi d’acquisto allettanti ma anche con contenuti e motorizzazioni di alto livello.
Come va su strada la Hyundai iX35?
Qual è la motorizzazione più adatta a questo modello? Una delle più allettanti è senza dubbio la nuova unità quattro cilindri turbodiesel 2.0 CRDi da 184 cavalli; una soluzione che pone la coreana tra le prime della categoria, almeno in termini di potenza specifica. Ma la versione più equilibrata, e che potrà vantare costi di gestione sicuramente più contenuti, è la versione da 136 cavalli del 2.0 litri a gasolio; una soluzione che certamente farà i grandi numeri sul mercato, almeno fin quando Hyundai non introdurrà nella gamma iX35 la versione equipaggiata con l’inedito 1.7 CRDi da 115 cavalli.
Un noto magazine ha messo alla prova la iX35 2.0 CRDi da 136 cavalli con cambio manuale a 6 rapporti, testandola, non tanto in pista, quanto nell’utilizzo quotidiano con alcune puntate extraurbane. La potenza del quattro cilindri è sufficiente ad infondere una buona dose di grinta al Suv coreano, donandole agilità e dinamismo. Non è di certo una sprinteur ma raggiunge i 100 km/h in poco più di 10 secondi e, considerata la mole dell’auto, la si può considerare una prestazione rispettabile.
Errori di gioventù
Note in tono minore sono forse quelle relative ai consumi di carburante e alla rumorosità; la percorrenza media è stata di 7.8 litri per 100 chilometri, anche se nel reale utilizzo quotidiano il valore ha ampi margini di miglioramento; la rumorosità ha invece accompagnato buona parte del test, specialmente superando i 2.500 giri, considerabile un errore di gioventù e che può essere risolto, prevedendo maggiori superfici fonoassorbenti. Anche le sospensioni avrebbero bisogno di un upgrade per reagire in maniera più confortevole a buche ed asperità che affliggono spesso le nostre strade.
Altri peccati veniali di questa interessante Sport Utility sono alcune finiture dell’abitacolo, ben disegnato e sapientemente illuminato; troppi particolari sono realizzati con plastiche che non nascondo origini umili, troppe zone interne sono praticamente spoglie, compreso il tunnel centrale.
Un po’ risicata è anche la visibilità che risente delle particolari forme della carrozzeria, problema al quale si può ovviare in parte con sensori di parcheggio ed eventuale retrocamera.
La Hyundai iX35 sembra un’auto acerba ma molto promettente e che in ogni caso mantiene un corretto rapporto qualità prezzo.