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I Belgi bocciano la sicurezza della nuova 500

La piccola auto torinese non ha passato un test che misura l’affidabilità delle sospensioni posteriori.
A cura di Francesco Geremia
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Un grosso Misunderstending rischia di penalizzare le future vendite della nuove 500 non solo in Italia ma in tutto il territorio europeo. Più di un problema reale parliamo di un malinteso tra le leggi belghe in materia automobilistica e le prestazioni reali non solo delle 500 (la quale ha ottenuto il massimo risultato nei test Euroncap) ma anche della maggior parte delle auto del segmento A. La notizia arriva dal giornale sportivo DH les sport che in prima pagina porta il titolo "cartellino rosso per le 500", facendo riferimento alla sicurezza della vettura italiana.

In Belgio infatti a differenza di quanto accade in Italia la revisione deve essere fatta anche al momento dell'acquisto della vettura oltre che i vari controlli annuali. Capita così che durante uno dei test riguardante l'affidabilità delle sospensioni posteriori mostri la scarsa aderenza della piccola torinese. Questa operazione viene effettuata su di una pedane vibrante sulla quale l'automobile viene posta e fatta oscillare. La 500 in questo test oscilla in modo anomalo mostrando grosse lacune negli ammortizzatori posteriori.

Da qui nasce appunto questa polemica, polemica che in realtà non dovrebbe esistere visto che riguarda tutte le automobili del segmento A, che dì solito non passano l'esame. La Fiat non è rimasta con le mani in mano ed ha subito ribattutto le accuse invitando le autorità belghe alla visione di una vera prova su strada della vettura nel quale la casa torinese è pronta a mostrare tutte le ottime qualità di tenuta di strada del suo piccolo gioiellino.

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