I crash test premiano Skoda Octavia, Renault Zoe, Toyota Auris e Rav4 (VIDEO)
In occasione della presentazione di nuovi modelli al Salone di Ginevra, l'EuroNCAP – il programma che valuta la sicurezza delle vetture in commercio – ha pubblicato i risultati dei propri crash test. Renault ZOE, Skoda Octavia, Toyota Auris e RAV4 hanno superato con successo l'esame. Le 5 stelle assegnate alle quattro vetture permetteranno ai costruttori di vivere con maggiore rilassatezza i 10 giorni di motorsohow. Una promozione che però non rinuncia a stabilire differenze tra una vettura e l'altra. Tutte sembra siano piuttosto carenti rispetto alla sicurezza del pedone, l'ulteriore variabile di giudizio inserita tempo fa dall'EuroNCAP.
Renault ZOE
L'elettrica francese va benone. Ottiene buoni risultati anche nella protezione dell'infante e nell'uso delle tecnologie di sicurezza. L'adulto è ben protetto, ma la vera particolarità sono appunto i sistemi di sicurezza che di serie impongono il limitatore di velocità e il segnalatore per la cintura di sicurezza. Il test del palo fa registrare un risultato sotto la media personale, così come accade per la Skoda Octavia.
Skoda Octavia
Bene anche la berlina ceca del gruppo Volkswagen. Come detto sopra il test del palo è forse l'unica pecca. Rispetto alla maggior parte dei modelli in circolazione – compresi i più nuovi – ottiene un ottimo risultato nella protezione del pedone (82%). Per quanto riguarda le tecnologie di sicurezza, viene premiata la possibilità di inserire diversi sistemi che, però, non sono di serie: Crew Protect Assistant, Front Assist, Lane Assist e Multi Collision Brake.
Toyota Auris
Eccellente anche la Toyota Auris che non presenta alcun tipo di debolezza, se non la solita sufficienza stentata nella protezione del pedone. Tra le quattro le due Toyota non presentano particolari eccellenze, ma neanche carenze rilevanti che sono state registrate nella Zoe e nella Octavia a proposito del test del palo.
Toyota Rav4
Evidentemente è un marchio di fabbrica, perché della Rav4 non può aggiungersi nulla di più di quanto affermato per la Auris.