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I magnifici 10. I piloti che hanno vinto il mondiale di F1 con scuderie diverse

Sono solo 10 i piloti che nella storia della F1 hanno centrato il titolo iridato con almeno due diversi team. Da Schumacher a Fangio, da Prost a Lauda, fino all’ultimo arrivato Lewis Hamilton.
A cura di Michele Mazzeo
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Schumacher 2000

Vincere un titolo mondiale in Formula Uno è una cosa difficilissima, ancora di più lo è vincere la classifica piloti più volte nell’arco della propria carriera. Ma c’è addirittura un numero ristrettissimo di driver che sono riusciti a farlo anche con almeno due diverse scuderie. Ecco i 10 fenomeni del volante che hanno centrato questo grande traguardo.

Hamilton, l’ultimo arrivato

L’ultimo a riuscirci è stato il pilota britannico Lewis Hamilton che nel 2014 ha conquistato ad Abu Dhabi il suo primo titolo mondiale con la Mercedes, al suo secondo anno con la scuderia tedesca (si ripeterà anche nel 2015). Ma il driver di Stevenage aveva già conquistato la corona mondiale in Formula Uno nel 2008 con la McLaren. Di fatto dal 214 fa parte della ristretta cerchia di stelle delle quattro ruote che sono riusciti a diventare campioni del mondo in F1 con due diverse scuderie.

Hamilton

Schumacher, da Briatore alla Rossa

Nel 2000 la stessa impresa era riuscita a Michael Schumacher. In quella stagione infatti il pilota tedesco, il più vincente della storia in Formula Uno, ha centrato il suo primo titolo iridato con la Ferrari (a cui ne seguiranno altri quattro), successo che ha seguito le due affermazioni ottenute nel 1994 e nel 1995 con la Benetton di Flavio Briatore.

Schumacher Benetton

Prost, la doppietta del Professore

Tra gli Anni Ottanta e Novanta a diventare campione del Mondo con due scuderie diverse fu Alain Prost. Nel 1985, nel 1986 e nel 1989 il francese vinse tre titoli con la McLaren, l'ultimo dopo un serrato duello con il brasiliano Ayrton Senna. Successivamente, nel 1993, dopo una stagione lontano dalle corse, il “Professore” vincerà il campionato con la Williams, a bordo della velocissima FW15C.

Prost Williams

Lauda, nell’elite per solo mezzo punto

Nel 1984 Niki Lauda conquistò sulla McLaren il suo terzo titolo mondiale con un distacco di soli 0,5 punti proprio sul compagno di squadra Alain Prost. Sette anni prima di questo successo, nel 1977, il pilota austriaco era stato campione iridato con la Ferrari, la stessa scuderia con cui nel 1975 aveva centrato la sua prima affermazione nella classifica finale del mondiale di Formula Uno.

Lauda

Fangio cala il poker

E per finire non potevamo non citare il leggendario Juan Manuel Fangio. L'argentino è stato dopo Michael Schumacher il più vincente di sempre nella storia della F1. Per lui cinque titoli mondiali, 24 Gran Premi vinti e 35 podi conquistati con quattro team diversi. Fu iridato nel 1951 con Alfa Romeo, nel 1954 con Maserati/Daimler, nel 1955 con Daimler Benz AG, nel 1956 con Ferrari-Lancia e nel 1957 con Maserati.

Fangio Ferrari

Da Brabham a Piquet, si chiude la cerchia

Fanno parte di questa élite anche Jack Brabham (Cooper 1959/1960 e Brabham 1966), Graham Hill (BRM 1962 e Lotus 1968), Jackie Stewart (Matra 1969 e Tyrrell 1971/1973), Emerson Fittipaldi (Lotus 1972 e McLaren 1974), e Nelson Piquet (Brabham 1981/1983 e Williams 1987).

Stewart Tyrrell
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