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Iannone: “Assen sarà difficile ma sono carico, il relax ha fatto bene”

Pole position provvisoria per l’abruzzese della Ducati che in gara dovrà scattare ultimo in griglia: “Dopo Barcellona ero un po’ demoralizzato ma in queste due settimane ho recuperato bene. Siamo partiti con il piede giusto anche se sento di avere grandi limiti sulla moto”. Lunedì Italia-Spagna? “Serve il 100% per vincere”.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Iannone / Getty
Andrea Iannone / Getty

Rigenerato dalle due settimane di relax trascorse tra l’Italia e Ibiza, Andrea Iannone affronta il Gp d’Olanda con la consapevolezza che comunque vada nei libere e in qualifica, in gara dovrà scattare ultimo in griglia. Penalizzato per l’incidente al Montmelò con Jorge Lorenzo, l’abruzzese della Ducati ha tracorso qualche giorno di vacanza insieme a Belen e al fratello, per smaltire le tante critiche che gli sono piovute addosso dopo l’incidente con Lorenzo al Gp di Catalunya, dove è incappato nello stesso errore fatto in Argentina, quando in una manovra al limite era finito per centrare Andrea Dovizioso che lo precedeva in pista.

Ma adesso Iannone è su una pista dove in passato è sempre andato forte, determinato a cavare comunque il massimo dal weekend olandese. Primo sia nelle libere 1 che nelle libere 2, il pilota di Vasto ha analizzato il lavoro svolto in pista nella prima giornata al TT di Assen.

Dopo Barcellona eravamo un po’ demoralizzati ma sono arrivato qui abbastanza carico, diciamo che ho recuperato bene in queste due settimane – spiega Iannone. Abbiamo preso questo weekend con lo spirito giusto anche se sappiamo che è un weekend difficile”.

Il nostro problema sono sempre un po’ le gare perché siamo sempre un po’ al limite – ammette – Quindi non è facile gestire la situazione. Siamo riusciti a partire con il piede giusto, stiamo lavorando molto bene, riusciamo a migliorare anche se ancora troppo poco rispetto a quello che io vorrei, perché anche se andiamo forte, sento di avere grandi limiti sulla moto”.

Non riesco a guidare come vorrei, perché quando arrivo nei cambi di direzione, la moto non va nella direzione della curva ma tende ad andare all’esterno, e questa cosa mi sta penalizzando tanto. Il problema è la penultima chicane, alla curva 15, nel penultimo giro sono anche andato dritto e stavo scivolando. Non riusciamo a fare i cambi di direzione senza freni, dobbiamo usare per forza i freni davanti, altrimenti la moto non va dentro la curva, ma usando il freno davanti la moto diventa molto più lenta nello spostarsi da una parte all’altra, e questo è un limite che sto accusando tanto.

Italia-Spagna? Dobbiamo dare il 100% come stiamo facendo in queste partite e dobbiamo farcela. Ovviamente spero che vinca l’Italia”.

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