Ikea ritira la bicicletta Sladda: “È pericolosa, può provocare incidenti”

I richiami, per le case automobilistiche, sono quasi una routine; capita spesso, infatti, che alcuni modelli presentino delle anomalie per le quali è necessario l'intervento dell'azienda. Molto più insolito, però, è quando capita a una multinazionale come Ikea, costretta a ritirare dal commercio la sua bicicletta, Sladda, perché considerata pericolosa.
Problemi alla cinghia per il modello dell'azienda svedese
Il modello, venduto in centinaia di migliaia di esemplari e vincitore di diversi premi di design tra i quali il Red Dot Design Award, è ritenuto pericoloso perché la cinghia di trasmissione, usata per garantire più efficienza e più silenziosità alla pedalata, potrebbe bloccarsi all'improvviso provocando la caduta del ciclista. Sladda, infatti, non ha la catena, ma una vera e propria cinghia che ricalca il quelle delle Harley Davidson. Il maxi richiamo è stato avviato per motivi precauzionali, ma sono già 11 gli incidenti legati al problema che hanno provocato ferite lievi ai clienti, che, oltre ad essere invitati a non usare più Sladda, saranno risarciti del prezzo della bici e dei suoi accessori, senza bisogno di presentare lo scontrino.
Un passo indietro per Ikea, entrata nel mondo delle due ruote due anni proprio grazie al modello Sladda, e ora costretta a ritirarlo dal mercato. A finire nel mirino sono i modelli venduti tra agosto 2016 e gennaio 2018; l'azienda, nonostante il maxi richiamo, ha sottolineato, in una nota, come l'obiettivo principale del colosso svedese sia la sicurezza dei propri clienti: "Siamo orgogliosi del design di Sladda e del nostro obiettivo di creare una soluzione sostenibile per spostarsi in città. Sappiamo che molti clienti vorrebbero continuare a usare la bicicletta Sladda, ma per Ikea la sicurezza è la massima priorità" le parole usate dal colosso scandinavo.