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Il casco spaccato di Schumacher restituito alla famiglia

Archiviata l’inchiesta della Procura di Albertville, il casco e altri effetti personali dell’ex ferrarista sono stati restituiti alla famiglia Schumacher dopo 4 mesi dall’incidente del 29 dicembre.
A cura di Maurizio De Santis
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Il casco spaccato in 3 punti, il paraschiena, altri effetti personali di Michael Schumacher sono stati restituiti dagli inquirenti alla famiglia dopo ben 4 mesi da quel maledetto incidente sulle nevi di Meribel. L'inchiesta che la Procura di Albertville aveva aperto per stabilire le cause e la dinamica dell'accaduto è stata archiviata. E adesso quando la moglie, Corinna, e i figli (compreso Mick junior che al papà ha dedicato la vittoria in una gara di KF junior) li hanno avuti tra le mani è stato come essere risucchiati nel passato, fino a quel 29 dicembre sulle montagne dell'Alta Savoia. Una violenta caduta mentre sciava sereno, ignaro che di lì a poco la sorte gli avrebbe fatto lo sgambetto. Schegge di memoria che ti feriscono fin dentro l'anima. Grani di sale strofinati sulla pelle. Perché da allora niente è più come prima.

Le condizioni di Schumacher. L'ex campione del mondo della Ferrari e della Formula Uno sono in lieve miglioramento, come confermato dalle recenti parole della sua manager, Sabine Kehm: "Piccoli progressi incoraggianti", così ha definito l'evoluzione del quadro clinico e la risposta di Schumi al trattamento medico.

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