Il Dottore è tornato. Rossi c’è!
Dopo oltre due anni dall’ultimo trionfo, Rossi torna a farci sognare. Nessun travestimento, nessuna gag strabiliante. Con il primo posto di Assen, Rossi tocca il tetto delle 106 vittorie in carriera, 80 in MotoGP. Valentino non vinceva dall’ottobre 2010, GP di Malesia. Quasi mille giorni di astinenza dal primo gradino del podio per un pilota che nella vita era abituato a salirci quasi ogni domenica. Valentino è incredulo al termine di una gara chiusa in solitaria. “Questa è una delle migliori vittorie della mia carriera, perché l’ho ricercata perché e l’ho attesa per tanto tempo” ammette Rossi. Un’attesa fatta di due frustranti anni in Ducati. Finalmente la svolta, l’ennesima svolta. Rossi non deve più preoccuparsi della Ducati. E anche se continua a rincuorare Dovizioso con i “stai facendo bene, non mollare”, Rossi sa di essersi scrollato il problema di dosso. Il ritorno alla Yamaha è àncora di salvezza dalla deriva di risultati. Rossi non ha mai mollato. Anche quando lo davano per “bollito”. Era lui il primo ad avere dubbi su se stesso: ”Ne ho avuti molti. Sono il primo che mi analizzo con durezza. Ci ho pensato tante volte, ma tante. Ho avuto paura, ma non ho mai mollato. Sapevo che potevo farcela”. Attenzione, il Dottore è tornato, Rossi c’è!