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Il Gran Premio di Abu Dhabi era l’obiettivo di un attacco terroristico

Il marito di una donna giustiziata per aver ucciso un professore americano ha cercato di organizzare un attacco presso il circuito di Yas Marina durante il weekend del Gran Premio.
A cura di Vito Lamorte
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Un attacco terroristico era previsto per la gara conclusiva del Mondiale 2015 di Formula 1. Le misure di sicurezza erano estreme sul circuito di Yas Marina e fortunatamente non è successo nulla di quanto previsto ma pare che il piano fosse pronto. Secondo  il quotidiano spagnolo As un uomo è stato accusato di progettare un attacco durante il weekend del Gran Premio di Formula 1 ad Abu Dhabi. L'uomo fermato sarebbe il marito di una terrorista UAE giustiziata per l'omicidio di un professore americano. Il Tribunale federale degli Emirati l'ha accusato di aver commesso sette reati connessi al terrorismo, tra cui uno in programma contro il circuito di Yas Marina e un altro contro una base militare americana. Come dicevamo, l'uomo è il marito di Alaa Bader al-Hashemi, giustiziata nel mese di luglio per l'omicidio del 47enne professore americano Ryan Ibolya in un centro commerciale di Abu Dhabi circa un anno fa. Secondo gli inquirenti quest'uomo ha provato ad arruolarsi e andare in guerra con lo Stato Islamico ma, successivamente, "ha deciso di sostenere il gruppo terroristico dagli Emirati Arabi Uniti". Il sospettato ha negato tutte le accuse e si è lamentato per la condizione di isolamento in cui lo tengono le forze dell'ordine. Lo Stato Islamico non si è espresso in nessun modo e non ha fatto pervenire alcun chiarimento rispetto alla vicenda.

Fortunatamente l'andamento del weekend non ha subito modifiche e il Gran Premio si è svolto in maniera regolare.: più di trecentomila persone hanno partecipato all'evento di Yas Marina.

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