Il mercato dell’auto torna a sorridere anche in Europa: +8% a febbraio

L'Acea ha pubblicato stamane i dati sulle immatricolazioni delle auto in Europa nel mese di febbraio. Con un +8% il mercato dell'auto migliora in tutto il Vecchio continente confermando anche il dato di crescita italiano. Un ottimo segnale, ma il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, predica calma: "È prematuro presentare questi dati con toni trionfalistici ad oggi registriamo solo un lieve recupero che non migliora le condizioni di sostenibilità". Il presidente dell’associazione che rappresenta i concessionari di tutti marchi commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, industriali e autobus ha affermato: "Fa bene Acea a sottolineare come, in termini di volumi, la performance rappresenti il secondo risultato più basso dal 2003, cioè da quando l’associazione ha iniziato le rilevazioni nell’Europa allargata". Pavan Bernacchi parla di un cambiamento di clima nel nostro paese dovuto, sempre secondo il dirigente vicentino, all'avvicendamento a Palazzo Chigi tra Enrico Letta e Matteo Renzi. Detto ciò, Bernacchi continua a predicare calma, affermando che non è il caso di farsi prendere da facili entusiami perchè i segnali sono confortanti, ma non bisogna esaltarsi. Quello che c'è stato nel mese di febbraio è un piccolo aumento dopo che negli ultimi anni il settore dell'auto ha lasciato sul campo il 50% del mercato, 57 milioni di ore di cassa integrazione e 3 miliardi di euro di minor gettito fiscale per lo Stato dovuto al crollo del fatturato. Insomma, un timido aumento nelle vendite non può far parlare di crescita in un settore devastato dalla crisi e dalle scelte dei precedenti governi e per questo il 14 marzo scorso Pavan Bernacchi ha fatto le sue proposte a Matteo Renzi "per salvare un settore vitale per l’economia italiana".