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Il mondo auto in aiuto a Notre Dame: Nissan, Michelin, Total e PSA impegnate nella ricostruzione

I grandi marchi del settore automobilistico scendono in campo per sostenere la ricostruzione della cattedrale parigina con Nissan che ha fatto sapere di aver stanziato 100mila euro mentre Michelin garantirà un milione e Total 100 milioni di euro. Il gruppo PSA, invece, garantirà attraverso la sua fondazione le modalità più idonee per l’intervento economico a sostegno “di questo tesoro Unesco dell’architettura mondiale”.
A cura di Matteo Vana
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L'incendio che ha colpito la cattedrale di Notre Dame - LaPresse
L'incendio che ha colpito la cattedrale di Notre Dame – LaPresse

L'incendio che ha devastato la cattedrale di Notre Dame, a Parigi, ha scosso il mondo intero: le immagini hanno fatto il giro del globo e in pochissimo tempo è scattata la gara di solidarietà per la ricostruzione del tetto e tutte le opere che serviranno per riportarla all'antico splendore. Tantissimi coloro che hanno offerto il proprio aiuto mettendo a disposizione cifre importanti per la ricostruzione e tra esse non potevano certo mancare esponenti di spicco del mondo automobilistico come Nissan, Michelin e il gruppo PSA.

Tanti i marchi scesi in campo per aiutare la ricostruzione

L'ultima in ordine di tempo a decidere di dare un sostegno concreto all'opera di ricostruzione è stata proprio la casa nipponica che ha promesso una donazione di 100mila euro. "Un riconoscimento e un apprezzamento per i dipendenti di Nissan Europe e Renault e per il popolo francese", hanno dichiarato i vertici della Casa nipponica la scorsa settimana, come riportato da Autonews Europe. Quello giapponese, però, non è certo l'unico marchio che ha voluto dimostrare la propria vicinanza al popolo francese tanto che anche il consiglio di amministrazione di Michelin ha stanziato 1 milione di euro da impegnare per la rinascita dell’opera architettonica mentre saranno 100 milioni di euro quelli che la multinazionale petrolifera Total metterà sul piatto.

Non poteva certo mancare, infine, il gruppo PSA – che comprende i marchi automobilistici Peugeot, Citroën, DS e Opel – che ha deciso di unirsi alla schiera di aziende e personalità francesi che fin da subito hanno confermato il loro impegno per la ricostruzione della cattedrale di Notre-Dame; nel caso del gruppo automobilistico sarà infatti la Fondazione a studiare le modalità più idonee per l’intervento economico a sostegno "di questo tesoro Unesco dell’architettura mondiale". Una vera e propria gara di solidarietà quella del mondo auto che ha deciso di scendere in campo in maniera concreta per riportare ai fasti di un tempo uno dei monumenti più iconici dell'intero panorama mondiale.

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