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Il motivo per cui i SUV piacciono è un vero paradosso

Lo Sport Utility Vehicle è attualmente uno dei modelli più in voga. Tale genere ha ottenuto un forte successo soprattutto grazie alla sua evoluzione da goffo fuoristrada a pratica berlina.
A cura di Pietro Ginechesi
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SUV esplosioni potenza

Oggigiorno il mercato automotive è letteralmente invaso dai SUV. Quello dei Sport Utility Vehicle è un genere di vettura capace di unire differenti caratteristiche in unico pacchetto. Tale genere ha riscosso notevole successo in numerosi mercati avviando un processo di espansione che procede a macchia d’olio in tutto il mondo. Il successo dei SUV è dovuto a numerosi fattori, il più incisivo tra tutti è il rapido processo evolutivo, che ha trasformato questo fuoristrada ammorbidito in una comoda berlina rialzata.

Un fuoristrada senza fuoristrada
Il Crossover conquista l'Europa
Anche di lusso
Senza sosta

Un fuoristrada senza fuoristrada

Jeep Cherokee 1974
Jeep Cherokee – 1974

Il SUV nasce inizialmente come un fuoristrada con carrozzeria station wagon. Una vettura grossa, pesante e spinta da motori di notevole cilindrata. A tutto ciò va aggiunto un look da fuoristrada ma la scarsa capacità di andare off-road a causa della mancanza di un pacchetto meccanico adeguato. Partendo dalle basi, un fuoristrada convenzionale si basa su un telaio a longheroni, ha la trazione integrale e le marce ridotte; il SUV non sempre soddisfa questi requisiti. I primi esempi di SUV sono riconducibili agli anni ‘70 con la Lada Niva e Jeep Cherokee ma è a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 che il concetto di SUV comincia ad assumere una forma più concreta. Lo Sport Utility Vehicle si distingue dal fuoristrada presentandosi come una berlina dalle dimensioni massicce, ricca di optional costosi e spinta da un motore di grossa cilindrata per compensare l’ingente massa. Tale genere comincia a riscuotere un forte successo e da lì parte la conquista, col tempo si spinge verso nuovi segmenti ed è con la Toyota RAV4 che si ha il primo esempio di SUV Crossover.

Il Crossover conquista l’Europa

Toyota Rav4 1995
Toyota RAV4 – 1995

La RAV4 è stata la prima auto a sposare appieno la filosofia SUV  e segna un’importante svolta per il settore. Realizzata sul pianale della berlina Corolla, la vettura si presenta con trazione integrale, motore benzina 2.0 litri ed una carrozzeria dalle linee morbide, in totale contrasto con le concorrenti ancora spartane nel design. La RAV4 fu commercializzata nel 1994 in Giappone ed in Europa portando per la prima volta nel Vecchio Continente un genere di auto relegato unicamente al Nordamerica. La vettura riscuote un buon successo e raggiunge, due anni dopo, anche gli States. Il pubblico comincia a desiderare auto sempre più capienti ma non troppo grosse come una monovolume o un’ammiraglia ed il SUV riesce ad offrire un buon compromesso. Il processo di evoluzione del SUV Crossover segue le tendenze di mercato e del mondo off-road non resta nient’altro che il look caratterizzato da fasce paracolpi e altri accessori puramente estetici. Col tempo il SUV diventa sempre più pratico ed efficiente ponendosi come un rivale diretto della berlina 2 volumi, con la quale condivide telaio e motori. L’ennesimo punto di svolta è dato da Nissan, che nel 2006 lancia la Qashqai. Questa vettura, dal nome improponibile, domina letteralmente la concorrenza e conquista ampie fette di una fascia di mercato praticamente creata dalla stessa Qashqai. Leader indiscusso del mercato, Nissan nel 2010 crea il segmento dei SUV di segmento B e fa jackpot con la Juke.

Anche di lusso

Porsche Cayenne 2008
Porsche Cayenne – 2008

Ogni segmento ha i suoi modelli premium ed i costruttori di tutto il mondo non si sono lasciati sfuggire l’occasione di piazzare sul mercato dei SUV ultra accessoriati e costosi. Ormai quasi ogni brand ha un SUV nella propria flotta ed è nata un’aspra rivalità, soprattutto tra i tedeschi, per quanto riguarda questo crescente settore. Subito dopo le varianti premium è toccato anche a quelli sportivi/lussuosi. Capostipite nel genere dei SUV di lusso è il Porsche Cayenne, capace di proporre i tipici canoni di stilistici del brand di Stoccarda ad un look da SUV, il tutto condito da finiture esclusive ed una ricca dose di cavalli. Dopo il Cayenne è nata una vera e propria mania per i SUV ad alte prestazioni. Attualmente il più veloce di tutti è il Bentley Bentayga, dotato di un modesto motore W12 6.0 litri biturbo da 608 CV.

Senza sosta

L’espansione dei SUV è in continua crescita e non avrà sosta. Ormai ogni auto, pur non essendolo, viene definita SUV per il semplice motivo che se non è tale non vende. Il SUV è ormai un genere snaturato ed unito a così tanti tipi di auto che paradossalmente ogni veicolo è un SUV. Il termine Crossover, che letteralmente definisce un incrocio di qualsiasi tipo, ora è legato univocamente ai Sport Utility Vehicle e anche un Espace diventa un SUV. Va specificato che tutto ciò avviene solo in Italia e dintorni, dato che il resto del mondo continua a definire SUV un'auto di grossa stazza dalle timide doti off-road. In sintesi, se avete l’impressione che i SUV vi piacciano sempre di più nonostante prima li detestaste, il motivo è semplice, perverso e paradossale: non sono più SUV. Detto altrimenti: se adesso guidate e comprate questo genere di auto è perché non vi piace il SUV.

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