Il papà di Rossi: “Organizzatori spagnoli contro Valentino”
Il Gran Premio della Malesia del Mondiale della MotoGP 2015 non lo dimenticherà mai Valentino Rossi, che a Sepang ha probabilmente perso la possibilità di vincere per la decima volta il titolo Mondiale. Il pilota di Tavullia è amareggiato e ha pure paventato la possibilità di non correre l’ultima gara a Valencia, dove se ci sarà partirà dall’ultima fila. Il papà di Valentino, Graziano, decisivo nella carriera straordinaria del figlio, parlando con l’Ansa ha attaccato pesantemente gli organizzatori del motomondiale, che sono spagnoli e che hanno permesso a Marquez di agire liberamente: “Gli organizzatori del motomondiale sono spagnoli, e hanno lasciato che Marquez continuasse a ostacolare Valentino come aveva già fatto in Australia. Lo reputo un fatto gravissimo”.
Papà Graziano non commenta le parole del figlio, ma comprende in pieno la sua amarezza e soprattutto ribadisce che c’era una trama, oscura, scritta da chi gestisce il circus che voleva un campione del mondo spagnolo. Un anno fa vinse Marquez, adesso è tutto nelle mani di Lorenzo: “Sono molto, molto amareggiato. Se fossi un pilota non mi sentirei protetto dopo un fatto simile. I ‘padroni’ di questo sport sono gli spagnoli, loro hanno permesso che Marquez inseguisse il suo unico obiettivo, ovvero quello di non far vincere Valentino”.
I fatti – Rossi lotta per il titolo con Lorenzo, in mezzo a loro c’è Marquez, campione 2014, che nonostante avesse la moto migliore quest’anno si deve accontentare del terzo posto nella classica mondiale. Una settimana fa in Australia lo spagnolo scherza troppo con Valentino, che alla vigilia del Gran Premio della Malesia dice pubblicamente che Marquez preferisce il connazionale Lorenzo come campione del mondo. Stamattina in gara Rossi si trova a battagliare in modo aspro con Marquez, che corretto non è ma che alla fine è stato di fatto eliminato dal pilota italiano che con un calcetto lo ha fatto cadere. Rossi ha chiuso la gara al 3° posto, ha mantenuto per soli sette punti la leadership del Mondiale, ma è stato fortemente penalizzato dai commissari. Tre punti in meno sulla patente e soprattutto l’ultima fila nel decisivo Gran Premio di Valencia.
