Il paradiso dei motociclisti è in Austria
Esiste un luogo perfetto per i motociclisti? Si. Si trova in Austria. Un vero e proprio paradiso per i centauri che appena passano le Alpi si trovano di fronte al cartello "Bikers wilkommen". Ma non è molto indicativo: di cartelli così se ne trovano un po' ovunque in Austria. In terra austriaca il motociclista trova quello che cerca: passi alpini, strade panoramiche, asfalto perfetto, birra buona e poco traffico. Come se non bastasse tutto ciò, la benzina costa meno che in Italia: il prezzo medio è di 1,2 euro/litro, mentre in Italia è di 1,828 euro/litro al self service. Facendo un rapido conto, si risparmierebbero 6 euro ogni 150 chilometri ipotizzando un consumo medio di 15 km/l. Mica male! Insomma, se un motociclista vuole passare qualche giorno nel più completo relax e gustarsi a pieno la sua "poderosa" non deve far altro che dirigersi a Nord-Est. A differenza di quanto succede in Italia, dove alcune fra le più belle strade sono gratuite, in Austria si pagano. Salire sulla Grossglocknerstrasse verso il mitico ghiacciaio costa quest’anno 24 euro per le moto, ma allo stesso tempo si ha un asfalto perfetto e tutti i servizi necessari per godersi il panorama. Qual è la differenza tra le Alpi italiane e quelle austriache? Il Belpaese non ha da invidiare assolutamente i panorami: le Dolomiti bellunesi e moltissimi altri luoghi che i motociclisti italiani conoscono sono impareggiabili ma questi spettacoli naturali non sempre sono tenuti con la massima cura ed attenzione. Anche per quanto riguarda i limiti di velocità, questione spinosa nel nostro paese, non sembrano siano stati piazzati come se l’intento fosse di multare chi viaggia a 70 invece che a 50 su certe strade senza incroci né traffico. Una lezione di civiltà che parte dalle istituzioni. Ora tutti mi additeranno come esterofilo, disfattista o, come si dice ultimamente, "gufo" ma non sono nulla di tutto ciò perchè l’Austria non ne ha bisogno di spot promozionali da parte mia. Detto ciò, una riflessione va fatta: siamo davvero sicuri che non abbiamo nulla da imparare dai nostri vicini?