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Il piano per rilanciare l’Alfa Romeo, dalla riconquista delle Americhe ai nuovi modelli

Louis-Carl Vignon, responsabile delle operazioni europee dell’Alfa, parla del futuro: nel 2016 si venderanno 300.000 esemplari all’anno. Nel 2012 sono stati solo 101mila.
A cura di Danilo Massa
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Alfa Romeo 4C

Per molti è il marchio sportivo italiano per eccellenza. Eliminato il mondo del lusso rappresentato da Ferrari, Maserati & C., è l'Alfa Romeo l'auto che si rivolge al consumatore e che può promettere performance sportive. L'Alfa ha sofferto anni difficili e a più riprese si è parlato della soppressione più o meno "morbida" del marchio. Alla fine il Gruppo Fiat sembra essere intenzionata di fare quanto ha da sempre promesso: rilanciare la Casa del biscione. Louis-Carl Vignon, uno dei responsabili delle operazioni europee dell'Alfa, ha infatti dichiarato ad Automotive News che è possibile triplicare le vendite in appena 3 anni. Nel 2016, infatti, il Biscione potrà vendere 300mila esemplari all'anno. Nel 2012 le Alfa vendute sono state appena 101mila, di cui il 90% in Europa.

Ampliare il mercato di riferimento è il primo passo. La concentrazione dell'Alfa in Europa è proprio il punto di partenza per aumentare le vendite arrivando in altri mercati. Secondo Vignon è possibile portare la percentuale di presenza sui mercati mondiali al 32%, contro l'attuale 5%. Il ritorno negli Usa, l'arrivo in Russia, Medio Oriente e Africa rappresentano i prossimi passaggi per l'espansione geografica dell'Alfa, per un totale di 180mila unità. L'Alfa Romeo 4C darà un contributo di immagine, mentre i numeri saranno dati dalla Giulia, dalla berlina e dalla station wagon che sarà commercializzata solo in Europa. L'Alfa Giulia "servirà" per conquistare americani ed orientali, dato che, come ricorda Vignon, "Una berlina media è fondamentale in Nord America, dove questo tipo di auto rappresenta il 20% delle vendite; ma è importante anche nella regione Asia-Pacifico, dove raccoglie una domanda del 9%". Con Mazda, l'Afa sta inoltre sviluppando una nuova Duetto e il suv che sorgerà sulla stessa ossatura della Cherokee, che, in quanto Jeep, è "parente" non troppo lontana (il cognome è sempre Fiat). Ma saranno la Mito e la Giulietta ha trainare l'Alfa. Nell'ordine Vignon colloca così il traguardo delle 300mila unità nel 2016:

  • 100.000 Giulia,
  • 90.000 Giulietta,
  • 50.000 MiTo,
  • 40.000 suv medie,
  • 30.000 berline grandi,
  • 25.000 spider,
  • 3.500 4C.
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