Il vero nemico dell’ambiente è il semaforo
Il semaforo è un pericolo per l'ambiente? Il segnale luminoso utilizzato prevalentemente per regolamentare flussi di traffico, la circolazione stradale presso incroci, passaggi pedonali e in altre situazioni pare essere una delle fonti principali di inquinamento. Secondo uno studio dell'Institute of Economic Affairs quattro semafori su cinque tra quelli installati in Gran Bretagna andrebbero rimossi. Stesso discorso anche per i dossi artificiali, rallentatori e corsie riservate ai mezzi pubblici. Lo studio ritiene che un ritardo medio di due minuti per ciascun tragitto in auto si traduca in una perdita di denaro per l'economia britannica di circa 16 miliardi di sterline l'anno (ovvero 21 miliardi di euro), oltre ad avere "un effetto negativo sull'ambiente": le continue frenate e gli stop and go comportano un maggiore consumo di carburante. Secondo l'IEA troppe regolamentazioni tendono a deresponsabilizzare gli automobilisti e abbassano la loro soglia di attenzione mentre, per quanto riguarda l'ambiente, i danni deriverebbero dai maggiori consumi di carburante dovuti alle continue frenate e ripartenze imposte dai semafori.
La notizia farà piacere a parecchi automobilisti ed è destinata a far discutere anche oltre le coste britanniche: i semafori fanno perdere tempo e soldi: si, perchè per l'IEA, la proliferazione di semafori, dei dossi anti velocità e delle corsie riservate ai mezzi pubblici a cui è andata incontro la Gran Bretagna negli ultimi decenni "danneggia l’economia".