Immatricolazioni auto in Europa: peggio solo 18 anni fa
I bei numeri di dicembre non salvano il 2013 da un giudizio impietoso: per il mercato europeo dell'auto, l'anno appena conclusosi è stato il peggiore, per volumi annuali di vendita, dal 1995, quando l'Europa si componeva di soli 15 membri. A dicembre l'Acea (European Automobile Manufacturers' Association) ha registrato nel Vecchio Continente un +13,3% di immatricolazioni rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, ma il dato annuale parla chiaro: -1,7% a confronto con il 2012. Per l'Italia il bilancio è ancora più negativo e in linea con quanto dichiarato da Federauto: il rialzo dell'1,4% di dicembre chiude l'anno al -7,1% rispetto al 2012. Tra i grandi mercati vanno male anche la Francia (-5,7%) e la Germania (-4,2%), mentre la Spagna risale (+3,3%).
Il trend negativo dell'Europa è ancora più nero se visto dalla prospettiva della Fiat, che nel Vecchio Continente perde ancora quote di mercato. A dicembre 2012 il Lingotto rappresentava il 6% delle auto circolanti nell'Unione Europea, a novembre del 2013 era il 5,7% e il mese dopo il 5,5%. Malgrado il +2,3% di dicembre rispetto allo stesso mese del 2012, Fiat fa comunque registrare un -7,3% su base annuale. Ciononostante il Lingotto ha tenuto ad osservare i dati positivi riscontrati "nel Regno Unito (+12,2%) e in Spagna (+13,7%)", con eccellenze di alcuni marchi, come Jeep "in Germania (+3,8% nell'anno) e Regno Unito (+58,3% a dicembre), Lancia in Francia (+24,9% a dicembre) e Alfa Romeo nel Regno Unito (+7,9% a dicembre).