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In calo il mercato auto in Italia, a maggio -2,8%. Numeri record per Jeep e Alfa Romeo

Sono state 199.113 le auto vendute nell’ultimo mese arrivando così a quota 945.677 immatricolazioni da inizio anno. Sempre meno italiani scelgono il diesel che perde 10 punti percentuali a favore delle vetture benzina (+3,1%) e ibride (+12,3%). Male Fca che chiude con un +8,9% mentre prosegue la crescita di Volkswagen e Renault.
A cura di Matteo Vana
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Il mercato delle auto torna a rallentare. Nel mese di maggio, infatti, sono state 199.113 auto vendute che fanno segnare un -2,8% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente quando per la prima volta dal 2008 si era attestato sopra quota 200mila; stabili, invece, i numeri se si analizzano i primi 5 mesi del 2018 che ha fatto registrare in totale 945.677 immatricolazioni, contro le 948.938 del 2017, con un valore pari al -0,3%.

Sempre meno diesel in Italia

Ad influire sul risultato sono state le incertezze politiche, l’impennata dello spread e una serie di incertezze sul fronte economico, in particolare il rallentamento della ripresa del Pil emerso e il calo della fiducia dei consumatori. La previsione per il mercato italiano, come reso noto dal Centro Studi Promotor, è che si possa chiudere il bilancio delle immatricolazioni 2018 più o meno sui livelli del 2017 e cioè intorno a due milioni di immatricolazioni. Crescono le vendite tra privati (+0,6%) mentre cala ancora il diesel: nonostante rimanga oltre il 50% del mercato, le auto alimentate a gasolio fanno registrare una perdita di 10 punti percentuali. Sempre più italiani si allontanano dal diesel tanto che crescono del 3,1% le auto a benzina  –  arrivate al 35,2% di quota –  e del 12,3% le ibride.

Fca in calo, numeri record per Jeep

Perde terreno anche il gruppo Fca che fa peggio del mercato stesso immatricolando 55.100 vetture – per una quota del 27,7% – e registrando una contrazione dell'8,9%. Continuano a correre i marchi Jeep e Alfa Romeo con il primo in particolare che, grazie alle 9.900 immatricolazioni, fa segnare un incremento del 129,6% con una quota del 5% mentre per il Biscione, sempre trainato da Giulia e Stelvio, la crescita è del 3,8%. Calano, invece, Fiat (-22,81%), Maserati (-17,91%) e Lancia (-4,29%). Nonostante questo, però, le auto della casa del Lingotto continuano ad occupare le prime posizioni nei diversi segmenti di vendita con la Panda in testa, Renegade al terzo posto  – preceduta dalla Clio – e poi Ypsilon, 500L, 500, Compass, Tipo e 500X. Prosegue Volkswagen che continua poi la sua cavalcata trionfale con una crescita del 20,11% nelle vendite così come Renault, che cresce del 4,6% con 15.128 nuove targhe. In perdita, invece, Ford che fa segnare un -7,88%.

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