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L’Unrae si appella a Silvio Berlusconi per gli incentivi 2010

La Unrae scende in campo a favore degli incentivi scrivendo una lettere al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Il trucco di Marchionne è stato scoperto.
A cura di Eugenio Tinto
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unrae a favore degli incentivi statali 2010

Se alla Fiat gli incentivi statali non interessano, alle altre Case invece interessano e come. A testimoniarlo è una lettera inviata dalla Unrae non solo al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro dell’Economia, ma anche al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: “Dopo aver assistito  in questi ultimi tempi al “botta e risposta”, apparso su tutti i giornali, tra gli esponenti di Governo e il Costruttore automobilistico nazionale, devo rilevare con vivo disappunto e rammarico come non si sia tenuto conto anche degli altri Costruttori presenti in Italia”.

La missiva continua sottolineando la drammaticità di tale scelta da parte del Governo: “Come più volte evidenziato alle Istituzioni competenti i dati degli ordini sono oggi fortemente negativi e, in assenza di incentivi, il mercato automobilistico subirà una flessione di 350.000 unità, come del resto già evidenziato anche dal Costruttore nazionale”.

La riduzione delle vendite annunciata da Sergio Marchionne prima e confermata da Casadei poi, sottolinea come la mancata riconferma degli incentivi posso ricadere sempre sui lavoratori con costi sociali altissimi, non solo legati alla vicenda di Termini Imerese. I lavoratori impegnati nella filiera distributiva delle Case estere che potrebbero perdere il posto sono circa 10.000 con una perdita totale di 4,6 miliardi di euro pari a 0,4% del Pil.

La lettere del Presidente dell’Unrae si conclude con un appello, che con acume tocca alcune corde ancora poco suonate dal Governo, come lo stimolo ad incentivare auto a basso impatto ambientale: “Riteniamo necessario che l’Esecutivo valuti con urgenza l’introduzione di provvedimenti a sostegno delle Reti commerciali, nonché misure più strutturali quali la revisione della fiscalità dell’auto, con particolare riferimento alle auto aziendali, e forme che promuovano la mobilità sostenibile ed eco-compatibile, unitamente ad una sempre maggiore sicurezza della circolazione degli autoveicoli”.

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