Scajola: “Gli incentivi destabilizzano il mercato”
"È evidente che gli incentivi sono una droga e che quindi, a lungo, destabilizzano il mercato. Per tale ragione il Governo concedere per il 2010 incentivi di minore entità e per un periodo più breve, in modo che si arrivi ad esaurire il percorso degli incentivi insieme a un rinnovamento del parco-auto del Paese". Parole chiare quelle espresse da Claudio Scajola, Ministro per lo Sviluppo economico, intervenuto alla manifestazione tenuta dalla rivista “Quattroruote” a Palazzo Mezzanotte.
Per il Ministro il criterio che regolerà l’erogazione degli incentivi statali sarà ancora più stringente, e punterà a premiare gli aspetti legati alla sicurezza e alle basse emissioni di CO2 e saranno orientati verso quei settori dell’automotive rimasti esclusi in precedenza dagli incentivi: il settore della auto aziendali, le cui vendite sono calate nel 2009.
Le parole di Scajola riguardo alla gestione del 2009 sul versante incentivi è stato tutto sommato positivo: "Quasi 900 mila vetture sono state rottamate e gli incentivi hanno permesso un'inversione di tendenza rispetto ai primi mesi del 2009, quando il mercato accusava flessioni nell'ordine del 30-40%", ha detto, "sulle strade sono arrivate macchine più sicure ed ecologiche e inoltre abbiamo dato ossigeno alle Case automobilistiche, dato che l'anno si è poi chiuso in sostanziale pareggio".
Per un mercato, che dati alla mano, incide sul Pil nazionale per un totale dell’11,5% con un giro d’affari di 90 milioni di euro spartiti tra indotto e componentistica, il lavoro tra Costruttori, Fiat e Sergio Marchionne in primis, e Governo dovrebbe tendere verso una intesa sinergica piuttosto che frapporsi in schieramenti divisi tra soddisfatti e insoddisfatti.