Incidente Alonso, spunta l’ipotesi di una scarica da 600 watt

Diventa sempre più complessa la vicenda Alonso. Il pilota spagnolo non sarà presente sulla griglia di partenza del Gran Premio d’Australia il prossimo 15 marzo per il primo appuntamento della stagione 2015. Fernando rimarrà a Oviedo, la sua città natale, per riprendersi e allenarsi in previsione della seconda tappa del Mondiale. Nonostante il chiarimento della McLaren, la FIA ha aperto un’inchiesta per fare luce su quanto accaduto e lo stesso pilota avrebbe chiesto alla McLaren di fare chiarezza su quanto è accaduto quella domenica mattina. Alcuni hanno insinuato che Fernando Alonso voglia delle risposte concrete da parte del team prima di salire di nuovo sulla monoposto. Dopo quello che è stato riportato dalla Bild sui primi soccorritori che hanno trovato il pilota in evidente stato confusionale, che parlava in italiano ed era convinto di essere sulla Ferrari; e la tesi supportata dal giornalista tedesco Ralf Bach, che mette di nuovo in gioco l'ipotesi di uno shock di natura elettrica, ecco che arriva come una bomba l'analisi di Fabrizio Barbazza. L'ex pilota di Formula 1, ritiratosi a vita privata a Cuba, in un post su Facebook dal titolo "La verità nascosta di Alonso", spiega che il pilota spagnolo sarebbe stato colpito da una scarica di 600 watt: "La realtà è questa, ha preso una sberla da 600wt con conseguenze gravi, difficoltà di messa a punto visiva e chiusura momentanea delle vene nel passaggio del sangue. Dire queste verità in F 1 non si può.". Non è uno che le manda a dire l'ex pilota della Minardi.

Questo caso non sembra aver una risoluzione in tempi brevi. La cosa che colpisce di più è il grado di omertà del circus: Carlos Sainz JR parla di spostamento d’aria, Rosberg conferma e smentisce tutto e il suo contrario, Vettel ritira la sua prima testimonianza dopo un incontro con Ron Dennis. Si saprà mai cosa è successo a Fernando Alonso quella domenica mattina?