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Incidenti stradali, 2.100 vittime in meno nell’Ue con limiti di velocità ridotti di 1 km/h

Un rapporto dell’Etsc sostiene che basterebbe abbassare di 1 km/h il limite di velocità per ridurre di 2.100 unità l’anno il numero di vittime sulle strade europee.
A cura di Valeria Aiello
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Il mancato rispetto dei limiti di velocità continua ad essere un problema significativo in molti Paesi europei, in particolare sulle strade urbane, dove dal 35% al 75% dei veicoli viaggia oltre i limiti di velocità e nell’ultimo anno si è verificato il 37% degli incidenti mortali.

2.100 vittime con limiti ridotti di 1 km/h

Sono questi alcuni dei numeri contenuti nell’ultimo rapporto pubblicato dal Consiglio Europeo per la Sicurezza nei Trasporti (Etsc) che sostiene che basterebbe abbassare di 1 km/h il limite di velocità consentito per ridurre di 2.100 unità l’anno il numero delle vittime sulle strade europee, dove ogni settimana 500 persone perdono la vita in incidenti stradali. Secondo i ricercatori, una riduzione più sostanziale, pari al 20% dei decessi, si avrebbe introducendo su tutti i nuovi veicoli l’Intelligent Speed Assistence (Isa), un sistema di assistenza alla guida oggi già disponibile su alcuni modelli. Il rapporto evidenzia,  inoltre, come l’eccesso di velocità sia responsabile di circa un terzo degli incidenti mortali e sia un fattore aggravante nella maggior parte delle collisioni.

Abbassare la velocità, secondo l’Etsc, è la via per ridurre le vittime. “Ogni settimana sulle strade europee perdono la vita 500 persone, e la velocità è il killer numero uno – ha spiegato Graziella Jost, direttore dei progetti dell'Etsc -. La cosa è semplice: se vogliamo ridurre il numero di vittime in incidenti stradali, dobbiamo ridurre la velocità dei veicoli. Al momento, l’Unione Europea ha l’opportunità di fare la differenza. Includere i sistemi di assistenza alla velocità su ogni nuovo veicolo potrebbe prevenire un quinto delle vittime”.

Idonei limiti di velocità, normative più severe, educazione stradale, sistemi di assistenza alla guida che aiutano il conducente a rispettare i limiti e indicazioni stradali chiare sono tra le altre misure suggerite dall'Etsc per ridurre gli incidenti stradali nell’Ue. Un ulteriore strumento effettivo si è inoltre rivelato il controllo ‘mobile' della polizia, basato anche su rilevazioni della velocità. L'Etsc ricorda che, in Europa, alcuni dei Paesi con la migliore sicurezza sulle strade hanno i più bassi limiti di velocità sulle strade rurali. È il caso della Svezia, dove il limite è di 70 chilometri orari e le vittime sono solo 27 per milione di abitanti, seguita dalla Norvegia (26), Svizzera (26), Danimarca (37), queste ultimi tre Paesi con il limite più alto, di 80 chilometri orari.

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