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Incidenti stradali, in Italia più vittime della media europea. Nel Regno Unito le strade più sicure

Il tasso di mortalità, in Italia, è ancora superiore alla media europea: nel nostro paese, infatti, si registrano 55 decessi per milione di abitanti contro una media Ue di 49 morti. Le strade più sicure d’Europa, in questo senso, sono quelle del Regno Unito dove si sono registrati 28 decessi per milione di abitanti mentre ad ottenere i risultati peggiori è stata la Romania con 96 decessi per milione di abitanti.
A cura di Matteo Vana
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L'obiettivo dell'Unione Europea è quello di abbassare drasticamente il numero delle vittime su strada tagliando il traguardo della mortalità zero entro il 2050; una progetto ambizioso e, almeno per ora, lontano dall'essere realizzato in molti paesi del Vecchio Continente, Italia compresa.

Italia indietro, nel Regno Unito le strade più sicure

Secondo i dati preliminari della Commissione, infatti, il Bel paese rimane sopra la media dell’Unione europea per quanto riguarda il tasso di mortalità stradale, anche se ha registrato un lieve miglioramento tra il 2017 e il 2018; l'anno scorso, infatti, sono state 55 le vittime per milione di abitanti contro una media Ue di 49 morti. Le strade più sicure d'Europa, in questo senso, sono quelle del Regno Unito dove si sono registrati 28 decessi per milione di abitanti, seguito da Danimarca (30) e Irlanda (31). Ad ottenere i risultati peggiori, invece, sono stati Romania – con 96 decessi per milione di abitanti -, Bulgaria (88) e Lettonia (78). Complessivamente nel 2018 circa 25.100 le persone decedute in incidenti stradali in Europa, con un calo del 21% rispetto al 2010 e del 1% rispetto al 2017.

Passi in avanti non abbastanza soddisfacenti per raggiungere l'obiettivo che l'Europa si è data, ossia di ridurre della metà il numero di morti sulle strade tra il 2010 e il 2020 arrivando a zero decessi entro il 2050. Tra le varie misure messe in campo per cercare di ridurre il numero di vittime da parte dell'Europa c'è l'obbligo, per gli Stati membri, di effettuare una cartografia dei rischi per tutte le autostrade e strade principali e di prendere in conto gli utenti vulnerabili per le valutazioni e le ispezioni di sicurezza. Oltre a questo, però, l'unione Europea è scesa anche in campo con misure importanti come l'introduzione dell'obbligo, nei prossimi anni, di alcuni dispositivi di sicurezza integrati nei veicoli nuovi come l'adattamento intelligente della velocità per restare sotto i limiti o i freni automatici di emergenza; tutti sistemi che, almeno nelle intenzioni, dovrebbero aiutare l'Europa intera a raggiungere la soglia della mortalità zero entro il 2050.

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