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Come proteggere l’auto dal freddo e dal gelo

Il freddo minaccia persone e cose. A volte le cose, per arrivare alle persone. Consigli utili per salvaguardare la propria auto.
A cura di Danilo Massa
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auto freddo ghiaccio

In molte regioni d'Italia ancora non è arrivato, ma, assiucurano gli esperti, non c'è modo di sfuggirgli. Il freddo calerà sul Bel Paese e gli farà battere i denti all'unanime ritmo del gelo. Da Sud a Nord, Sicilia e Val Brembana.

E per quanto noi si sia addestrati a sopportare la stagione invernale, non sempre sappiamo quale condotta tenere per tutelare le nostre automobili, che, al di là di ogni umanizzazione della tecnologia, soffrono il freddo almeno quanto a sicurezza. L'allarme viene lanciato dal Corriere della Sera, il quale evidenzia alcuni effetti nefasti del freddo. La neve ed il ghiaccio rimandano a problemi di facile intuizione per tutti, dalla perdita di tenuta di strada alla scarsa visibilità dei parabrezza. Ma non c'è bisogno di arrivare al condensamento dell'acqua per capire quali pericoli si celano dietro un clima troppo rigido.

L'asfalto bagnato, il cattivo rendimento della batteria, il congelamento dei liquidi, il bloccaggio delle serrature sono tutti sintomi di un freddo che può interessare, torniamo a ripeterlo, tanto Caltanissetta quanto Bergamo. Ed allora, sempre secondo suggerimento del Corriere, ecco come disciplinarsi per non incappare in cattive sorprese e viaggiare più sicuri.

In primo luogo rinnovare i controlli. Ogni casa automobilistica fornisce un servizio di controllo invernale dietro pagamento di un minitagliando (quello Fiat, avverte la nostra fonte, costa 29 euro nel programma "Winter Check Up"). Ispezione che comprende olio e liquidi in generale, freni, batteria, tergicristalli, climatizzatore e luci. Se poi si vuol fare da sé, d'accordo, purché si faccia. Utilizzando ad esempio i liquidi antigelo. Per la batteria, controllare i bulloni e la pulizia dei morsetti.

I pneumatici costituiscono uno degli elementi essenziali per il controllo della vettura. Solito consiglio: conoscere lo stato d'usura dei battistrada ed intervenire quando necessario. Per chi proprio abiti nelle zone di freddo intenso, alternativamente alle catene, può montare le gomme invernali: l'acqua scivola via, la macchina no. Essenziale.

Se poi la strada dovesse tendere tranelli con il ghiaccio: dolcezza sui pedali, rapporti bassi e, dal momento che a -3° l'Abs risponde in maniera diversa, aumentare la distanza di sicurezza.

Infine la nebbia, capace di infestare la pianura padana tanto quanto la Napoli-Bari. Sarebbe bene avere i fendinebbia. Gli automobilisti che azionano ingiustificatamente questo tipo di fari nelle calde sere agostane potrebbero finalmente trovare ragione della propria esistenza. Se non siete forniti di questo utile elemento – per carità – non accendete gli abbaglianti: riflettono le gocce d'acqua sospese nell'aria e vietano allo sguardo ogni pericolo. Forse si potrebbe seguire uno smargiasso che va spedito: forse conosce la strada. O forse è un cretino.

L'unica soluzione? Adagio, attenti, calmi. Vale sempre.

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