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Internazionali Motocross: a Riola Sardo un Super Cairoli domina MX1 ed Elite

La prima prova degli Internazionali d’Italia Motocross vede vincitori Tony Cairoli, che domina sia la MX1 che la Elite, e lo spagnolo Prado Garcia nella MX2. Fuori dai giochi Jeffrey Herlings, infortunatosi in allenamento.
A cura di Fabrizio Carrubba
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La sabbia di Riola Sardo diventa il primo teatro di battaglia tra i campioni che presto saranno impegnati nel Mondiale Cross, al via il prossimo 25 febbraio dal circuito di Losail in Qatar. Tutti i protagonisti figurano nell’elenco dei partenti, compreso Tony Cairoli, che invece lo scorso anno fu costretto a saltare il triplice appuntamento a causa di un infortunio pre-stagionale occorso il allenamento. Stessa sorte che purtroppo ha colpito anche il tre volte Campione del Mondo MX2 Jeffrey Herlings, atteso al primo confronto diretto con i prossimi avversari nella top class, dopo aver già dato prova del suo potenziale nello scorso Motocross delle Nazioni. Non poteva iniziare meglio la stagione 2017 per l'otto volte Campione del Mondo Tony Cairoli, che vince, anzi domina, sia la categoria MX1, che la sfida incrociata nella Elite.

MX1: parte nel migliore dei modi la stagione di Cairoli

All’abbassarsi del cancelletto di partenza è Tony Cairoli a centrare la prima holeshot stagionale. Il pilota KTM forza subito il ritmo e alle sue spalle si posizionano i più forti contendenti al prossimo titolo iridato. Tim Gajser, Jeremy Van Horebeek, Evgeny Bobryshev e Romain Febvre si lanciano all’inseguimento, ma Cairoli impone un ritmo imbarazzante ed allunga sul gruppo, firmando il best lap in 1’48.703 al terzo passaggio. Gli altri piloti non riescono ad abbattere il muro del minuto e 50 secondi, ad eccezione di Gajser. Sul finale della gara Van Horebeek recupera terreno sullo sloveno e strappa la seconda posizione finale, mentre Cairoli controlla con quasi 20 secondi di vantaggio. Al Traguardo Cairoli precede Van Horebeek (+18.932), Gajser (+21.903) e Febvre (+24.502).

ELITE: ancora Super Cairoli

Cairoli è ancora il più veloce alla partenza della Elite. I soliti Van Horebeek, Gajser e Febvre inseguono, ma il francese sbaglia e paga caro, ripartendo dalla 18esima posizione. Fuori dai giochi Michele Cervellin in partenza, mentre Samuele Bernardini tiene la quinta posizione per i primi tre giri, prima di scivolare a fondo gruppo. Ritmo indiavolato ancora quello imposto da Cairoli, che al quarto giro si prende 10 secondi di vantaggio su Van Horebeek. Tim Gajser passa in seconda posizione, mentre Febvre è costretto al ritiro. Nel finale di gara Gajser sbaglia e si fa ripassare da Van Horebeek. La bandiera a scacchi della Elite premia il siciliano con +15″.585 di vantaggio sul belga, mentre Tim Gajser difende la terza posizione (+17″.848) dagli attacchi del compagno di squadra Evgeny Bobryshev.

MX2: Michele Cervellin nella top-five

L’arancione domina anche nella classe MX2, dove è lo spagnolo Jorge Prado Garcia a vincere la manche dedicata alle piccole 250 a 4 tempi. Gara tirata, con le due Yamaha del Team Kemea affidate a Paturel e Ostlund riescono a tenere il fiato sul collo dello spagnolo. Paturel chiude ad 1 secondo e 4 decimi, mentre Ostlund è terzo. Pauls Jonass, con l’altra KTM del Red Bull KTM Factory Racing è quarto e precede il nostro Michele Cervellin, campione in carica della categoria, in sella alla Honda ufficiale HRC. Buona anche la prova di Samuele Bernardini, ottavo con l’italiana TM.

125: Gianluca Facchetti ed Alessandro Mannucci si dividono le manches

Nella ottavo di litro sono Gianluca Facchetti ed Alessandro Mannucci a vincere le due gara, scambiandosi le posizioni anche sul secondo gradino del podio. La classifica di fine giornata li vede in testa a pari punti, con Emilio Scuteri terzo assoluto, grazie al terzo posto ottenuto nella prima manche ed al quarto posto in Gara 2.

Jeffrey Herlings torna in Olanda

Grande assente quindi l’olandese in sella alla KTM ufficiale, che durante una sessione di allenamento in terra sarda ha riportato lo stiramento di un tendine, pregiudicando l’utilizzo di un polso. Dopo i primi controlli, Herlings è tornato in Olanda, dove lo staff medico a cui si è rivolto ha prescritto un periodo di riposo. Da stabilire se Herlings sia già in forma magari per l’ultimo appuntamento di Ottobiano, oppure se scenderà in pista solo in occasione della prima prova iridata.

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