Intramontabile Jackie Stewart, a 80 anni torna a guidare la Matra con cui divenne campione
La storia della Formula 1 è fatta da auto leggendarie e personaggi capaci di scrivere pagine di motorsport indimenticabili: a queste due categorie appartengono senza dubbio Sir Jackie Stewart e la Matra, la vettura con la quale lo scozzese riuscì a conquistare per la prima volta nella sua carriera il GP di Gran Bretagna e anche il primo dei tre titoli mondiali vinti in carriera.
Sir Jackie Stewart festeggia i 50 anni dalla vittoria nel British Grand Prix
Un'accoppiata capace di far sognare intere generazioni di appassionati di motorsport che, in occasione del Silverstone Classic, si è ritrovata per percorrere alcuni giri sullo storico tracciato britannico per festeggiare il 50° anniversario da quella vittoria storica: era il 1969 quando Sir Jackie Stewart, infatti, diede vita a una gara entrata nella storia anche grazie al duello con Jochen Rindt che si giocò la vittoria con il britannico fino a quando non fu il cedimento dell'ala posteriore, che lo costrinse ad un pit stop imprevisto, a relegarlo al quarto posto. Un anniversario da festeggiare in grande stile per un pilota che, nonostante il passare degli anni, rimane uno dei più amati dai tifosi della Formula 1 e che ha caratterizzato un'intera epoca del motorsport riuscendo a vincere tre mondiali in cinque stagioni.
Un'occasione, quella offerta dal pilota – diventato il più anziano pilota di Formula 1 iridato ancora in vita dopo la scomparsa di John Surtees -, per rivivere le emozioni di un tempo quando la massima serie del motorsport non era governata dall'aerodinamica e dalla tecnologia che c'è ora. Un pomeriggio speciale anche per Jackie Stewart che, nonostante gli 80 anni, non ha esitato ad indossare guanti, tuta e casco per rimettersi al volante della sua vettura, la stessa con la quale, 50 anni fa, regalava spettacolo sulle piste di tutto il mondo; un salto indietro nel tempo che, nella sua Silverstone, ha emozionato i molti fan accorsi sul tracciato per ammirare uno dei piloti più amati di sempre.