Irvine contro Vettel: “Sopravvalutato. Hamilton? Lontano dal livello di Schumacher”
Il 2018 di Sebastian Vettel non può di certo essere considerato come uno degli anni migliori vissuti dal tedesco: nonostante una Ferrari che in molte occasioni si è dimostrata a livello della Mercedes, dominatrice assoluta dell'era ibrida della Formula 1, il quattro volte campione del mondo ha commesso troppi errori vanificando così una stagione che poteva chiudersi in maniera decisamente migliore.
Per Irvine il tedesco è enormemente sopravvalutato
Vettel è finito nel mirino della critica per alcune incertezze che hanno compromesso la sua rincorsa al titolo mondiale; a rendere ancora più impietoso il confronto con Hamilton, poi, ci si è messa la stagione praticamente perfetta dell'inglese, capace di massimizzare i risultati anche nelle giornate più complicate conquistando il quinto titolo di una carriera sempre più leggendaria. Particolarmente duro nei confronti del pilota Ferrari è stato Eddie Irvine, ex pilota della Rossa ai tempi di Michael Schumacher, che non ha risparmiato critiche al tedesco.
Penso che Vettel sia un buon pilota, ma non lo vedo come un quattro volte campione del mondo. Penso che sia enormemente sopravvalutato, vince solo se è in testa e non deve lottare con nessuno -sono state le sue parole riportate dalla BBC -. Vettel, quando corre con qualcuno, si concentra sull'altro pilota tanto quanto su dove sta andando e inevitabilmente va a sbattere contro l'avversario, cosa che accade quasi sempre. Hamilton è di un'altra categoria anche se non è a livello di Schumacher nonostante stia collezionando molte vittorie. Michael lavorava tutti i giorni, come Senna, mentre Lewis ha i suoi giorni liberi. Se guardate gli anni in cui Lewis e Button erano insieme, Button ha fatto più punti di lui in quel lasso di tempo. Nessuno lo ha mai fatto con Michael, il suo livello di prestazioni era costantemente più alto.
Una critica dura quella dell'ex pilota di Ferrari e Jaguar che pone l'accento sulla mancanza di lucidità di Vettel quando deve battagliare con un altro pilota, come successo sia nel 2017 sia nel 2018 quando è uscito sconfitto dal duello ruota a ruota con Hamilton. Il 2019 dovrà essere l'anno del riscatto per il tedesco: il pilota della Rossa è atteso da una grande stagione non solo per riuscire a riportare a Maranello un titolo che manca ormai da troppo tempo, ma anche per zittire le critiche di chi, come Irvine, non lo considera degno di essere un quattro volte campione del mondo.