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Irvine sconta la pena per rissa con Moratti, l’ex ferrarista diventa istruttore di guida

L’irlandese, condannato a sei mesi di carcere per lesioni gravi in seguito alla rissa con il figlio dell’ex sindaco di Milano, sconterà la sua pena in centro tecnico federale dell’Aci di Livigno dove insegnerà a guidare in condizioni estreme.
A cura di Matteo Vana
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Eddie Irvine - Michael Cooper /Allsport
Eddie Irvine – Michael Cooper /Allsport

Ha legato il suo nome alla Ferrari, con cui ha corso dal 1996 al 1999, conquistando 4 vittorie e un secondo posto nel campionato mondiale di Formula 1 del 199, ma Eddie Irvine è famoso non solo per le sue avventure in pista ma anche per quelle lontano dai circuiti: il pilota irlandese, infatti, non ha legato solo il suo nome a trionfi e vittorie, ma anche a qualche caduta di stile.

L'irlandese sconterà la sua pena insegnando a guidare

Nel dicembre 2008, infatti, si rese protagonista di una rissa con Gabriele Moratti, figlio di Letizia, l'ex primo cittadino di Milano: il 51enne, residente alle Bahamas dove fa l’imprenditore immobiliare, nella collutazione, avvenuta nel privè della nota discoteca Hollywood di Milano, riportò rottura di un timpano mentre il figlio della Moratti se la cavò con ferite al volto. Per i giudici la colpa fu di entrambi e fu comminata una pena ad entrambi di sei mesi di reclusione che però non sconteranno; Moratti ha già chiesto l’affidamento in un centro per la cura degli animali mentre l'ex pilota si dedicherà a quello che ha sempre fatto nella sua vita, ossia guidare un'auto.

Irvine sarà infatti impegnato nel centro tecnico federale dell’Aci di Livigno, in Valtellina, per insegnare la guida in condizioni estreme. Una scuola, quella in cui insegnerà, specializzata in ghiaccio e sport, visto appunto il clima rigido per quasi tutto l'anno di quelle zone. L'ex pilota di Maranello avrebbe scontato la pena solo nell'eventualità in cui avesse messo piede in Italia, ma per non avere pendenze con la giustizia italiana ha preferito iniziare una nuova parentesi come istruttore di guida. "Il mio avvocato mi ha spiegato che l’alternativa per evitare il carcere era rendermi utile, magari nel mondo del volontariato. E io ho deciso di insegnare ciò che mi è riuscito meglio nella vita" ha spiegato l'irlandese. Un modo per evitare di finire dietro le sbarre e tornare, anche solo per un breve periodo, la cosa che lo reso famoso nel mondo.

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