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Jaguar viaggia indietro nel tempo con la XKSS e la E-Type Lightweight

Jaguar Classic annuncia la produzione di un modello del 1957. La mitica Jaguar XKSS sarà realizzata in una serie limitata a soli 9 esemplari. La E-Type Lightweight entra ufficialmente in un inedito circuito di gare per auto classiche.
A cura di Pietro Ginechesi
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Jaguar XKSS Continuation

I costruttori di auto hanno sempre avuto un rapporto particolare con i propri modelli storici ma se c'è un brand che davvero ci tiene parecchio ad essi, quello è sicuramente Jaguar. Lo storico marchio inglese hanno annunciato la messa in produzione di un modello del 1957. La mitica Jaguar XKSS ritorna sul mercato in una serie ultra limitata e già esaurita, ogni esemplare è stato venduto a circa 1,3 milioni di euro. Insieme alla XKSS, Jaguar annuncia l'ingresso della E-Type Lightweight nel circuito di gare per auto classiche.

Perse in un incendio
Il ritorno della XKSS
La E-Type Lightweight

Perse in un incendio

Jaguar XKSS 1957

Il dipartimento Jaguar Classic conferma dunque la produzione della XKSS con la serie "continuation". La XKSS nacque nel lontano 1957 e si presentava come una variante stradale della D-Type che vinse a Le Mans. La vettura venne prodotta in un'edizione limitata a soli 25 esemplari ma solo 16 di questi raggiunsero i rispettivi acquirenti. Nel 1957 un incendio a Browns Lane distrusse 9 degli esemplari destinati al mercato USA. Jaguar Classic ha deciso di riprodurre questi 9 pezzi mancanti, che saranno presentati in California durante il Los Angeles Auto Show di novembre. Tutte le 9 XKSS sono già state vendute ad una ristretta cerchia di clienti selezionati da Jaguar e saranno consegnate ad inizio 2017.

Il ritorno della XKSS

Jaguar XKSS

La Jaguar XKSS differisce dalla D-Type per alcuni dettagli necessari all'omologazione per l'utilizzo stradale. Il prodigioso motore 6 cilindri in linea aspirato 3.4 litri eroga 250 CV contro i 285 CV della D-Type da gara. Il propulsore sarà realizzato secondo il progetto originale, che già prevedeva soluzioni moderne come la testata in lega di alluminio. L'abitacolo è dotato di due portiere che danno accesso all'abitacolo riadattato per ospitare comodamente due passeggeri. Le altre modifiche atte a "stradalizzare" la XKSS sono l'aggiunta di un parabrezza a coprire l'anteriore e l'eliminazione della pinna aerodinamica alle spalle dei passeggeri. La vettura può essere ritenuta la prima supercar della storia e fu un importante passo in avanti di Jaguar verso il mercato USA, al tempo molto desideroso di sportive europee. La lista dei 16 possessori della XKSS originale vantava personalità di spicco, come l'attore/pilota Steve McQueen, che ne possedeva una personalizzata verniciata in British Racing Green.

La E-Type Lightweight

La XKSS non è la seconda auto storica ad essere riproposta da Jaguar Classic. La prima vettura recuperata dall'archivio dei modelli "incompiuti" è probabilmente una delle più belle auto mai create: la E-Type Lightweight del 1963. L'inconfondibile coupé/cabriolet di Coventry ha fortemente influenzato le sportive dell'epoca e la variante da gara Lightweight era destinata a portare un'ulteriore rivoluzione. L'utilizzo di leghe leggere, tra cui l'alluminio, contribuì a rendere la vettura estremamente leggera ed efficiente in pista. Delle 18 unità previste, solo 12 furono consegnate al reparto corse di Browns Lane. I telai mancanti delle "Missing Six" furono ritrovati solo nel 2014 e l'anno successivo Jaguar Classic ne avviò la produzione. La Jaguar E-Type Lightweight 2015 con telaio n° 15  sarà guidata dall'ormai ex conduttore di Top Gear UK Chris Evans durante la Le Mans Classic, prima gara del Jaguar Classic Challenge.

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