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Jean Alesi conferma i miglioramenti di Michael Schumacher

Continuano ad arrivare segnali incoraggianti da Grenoble. Questa volta è l’ex pilota di Ferrari, Benetton e Jordan a parlare delle condizioni del pilota tedesco.
A cura di Vito Lamorte
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Sembrano confermate le voci del miglioramento delle condizioni di Michael Schumacher. Lo conferma un suo vecchio rivale di corsa Jean Alesi dopo aver visitato il pilota tedesco presso l'ospedale di Grenoble dov'è in coma da tre mesi. Alla rivista tedesca Speedweek ha raccontato: "Durante la mia recente visita ho notato che qualcosa è migliorato. Ho sentito in famiglia un sollievo, una gioia grande per come le cose si stanno sviluppando". Schumacher ha subito un trauma cranico quasi fatale in un incidente con gli sci con il figlio nella località alpina di Meribel lo scorso 29 dicembre. Non è la prima volta che Alesi vede Schumacher e ha affermato che ha riscontrato un miglioramento rispetto alle sue prime visite: "Prima di tutto, Michael ha risposto solo al dolore, quindi se lo avete pizzicato per esempio. Ma questo può anche essere una reazione inconscia del corpo". Dopo che il manager del tedesco Sabine Kehm ha annunciato che stava mostrando "momenti di coscienza", altre buone notizie arrivano dalla Francia. L'ex pilota della Ferrari ha continuato dicendo che "Michael sta facendo progressi. Egli mostra momenti di coscienza e di risveglio. Siamo dalla sua parte durante la sua lunga e difficile lotta, insieme al team dell'ospedale di Grenoble, e restiamo fiduciosi".

Gary Hartstein, un ex medico della Formula Uno, ha detto che non si può parlare di "risveglio" perchè significherebbe che Schumacher ha aperto gli occhi: "Questa apertura degli occhi può anche essere ciclico, seguendo quello che appare come un ciclo di sonno-veglia". Nonostante i continui segnali incoraggianti , la prognosi è che Schumacher non verrà spostato dal Grenoble Hospital. La sua famiglia e gli amici hanno anche sottolineato che non c'è verità sulle voci che riguardano la moglie Corinna e una suite per Michael a Gland , in Svizzera. Quando i medici daranno il via libera dovrà essere spostato in una clinica di riabilitazione, secondo un amico di famiglia, il quale ha commentato: "Sarà necessario un lungo periodo di riabilitazione".

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