Jerez, Lorenzo: “Ho un talento naturale che fa la differenza nelle curve veloci”
Doppio colpo di Jorge Lorenzo nella prima giornata di libere del Gp di Spagna, il primo al mattino, su una pista non ancora gommata, il secondo al pomeriggio, quando ha limato ben sette decimi al riferimento siglato nelle prime libere, chiudendo con uno stratosferico 1’39.555 inavvicinabile anche per Marc Marquez che alle sue spalle paga quasi 3 decimi e mezzo. Le chiacchiere sull’ufficializzazione del suo accordo con la Ducati sono state spazzate dai primi riscontri su un circuito dove fa la differenza ed è determinato confermare l’ottimo feeling che nella passata stagione lo portò a cogliere la prima di un filotto di quattro vittorie consecutive. La giornata del maiorchino non era però partita con il piglio giusto, ma il lavoro al box dei tecnici Yamaha gli ha poi permesso di targare il miglior riferimento di entrambe le sessioni.
Abbiamo cominciato la giornata con qualche problema e una sensazione un po’ strada con gli pneumatici su questo asfalto, principalmente con la gomma posteriore, con molto spinning per tutti i piloti ma abbiamo cambiato setting e elettronica e siamo migliorati molto– ha analizzato Lorenzo ai microfoni di Sky Sport.
Abbiamo fatto una strategia diversa rispetto agli altri piloti e ho montato penumatici nuovi solo fine sessione – ha aggiunto – per cui è difficile sapere il potenziale di tutti. Il feeling è molto positivo.
Rispetto agli altri piloti, il tre volte iridato della MotoGp dà il meglio nell’ultimo settore, il t4, specie nell’ultima curva, la numero 13, dal 2013 intitolata proprio a Lorenzo.
Penso che il mio stile di guida si adatti alle curve veloci. Magari ho un talento naturale per fare la differenza in questo tipo di curve, mentre nelle curve lente siamo alla pari – ha concluso.
