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Kia Optima, la variante ibrida si prepara al debutto

Il brand coreano presenta ufficialmente la versione ibrida plug-in della sua berlina. La nuova Kia Optima PHEV sarà disponibile in Italia a partire dal secondo semestre 2016.
A cura di Pietro Ginechesi
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Kia Optima Ibrida

La berlina coreana si prepara al debutto nel Vecchio Continente con l'intera gamma. La nuova Kia Optima sarà disponibile in Italia a partire dalla seconda metà del 2016 e la famiglia porta con sé anche la variante ibrida plug-in. La versione PHEV sarà dotata di un pacco di batterie a ioni di litio ad alte prestazioni e arriva sul mercato durante un periodo molto delicato per il mercato automotive: il recente scandalo del Dieselgate ha rovinato la reputazione dell'alimentazione a gasolio e i costruttori spingono molto sull'ibrido.

Differenze estetiche
Due motori e meno consumi

Differenze estetiche

Kia Optima Hybrid

Rispetto al modello di serie, la Kia Optima PHEV si distingue con una serie di soluzioni estetiche e allo stesso tempo funzionali. Partendo dal frontale, la calandra viene dotata di una nuova presa d'aria con griglia attiva, che si apre e chiude a seconda delle esigenze di raffreddamento del motore e contribuisce a ridurre i consumi attraverso l'aerodinamica. Il paraurti è stato leggermente modificato e la carrozzeria è decorata da un kit di listelli cromati e blu. Lo sportellino di ricarica delle batterie è installato dal lato del guidatore e accanto ai passaruota anteriori trovano posto i badge EcoHybrid. L'allestimento della PHEV aggiunge cerchi in lega dal design specifico e la strumentazione è stata modificata per fornire chiare informazioni riguardo l'apparato propulsivo ibrido.

Due motori e meno consumi

Kia Optima PHEV

L'apparato propulsivo della Kia Optima PHEV utilizza come base un motore benzina 2.0 litri ad iniezione diretta GDI da 156 CV e 189 Nm abbinato al cambio automatico a sei rapporti. La trasmissione viene privata del convertitore di coppia ed integra un'unità elettrica potenziata a 50 kW rispetto al modello uscente mai arrivato in Italia, se non tramite esportazione come l'esemplare acquistato da Beppe Grillo. Sotto al divano posteriore è dislocato il pacco di batterie a polimeri di litio da 1,62 kWh, che garantisce una percorrenza massima di 50 Km in modalità zero emissioni. Le batterie possono essere ricaricate tramite una presa a 240 V in meno di 3 ore. Utilizzando entrambi i motori la vettura mette a disposizione 205 CV e consuma soli 2,4 l/100 Km nel ciclo combinato. A batteria scarica la Optima PHEV entra in modalità di ricarica e i consumi salgono a 5,9 l/100 Km.

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