Kimi Raikkonen, l’antidivo che ha portato la Ferrari sul tetto del mondo
Ritornare dove si è fatto bene è sempre difficile. In qualsiasi sport. Ma Kimi Raikkonen dopo i due anni in Lotus non c'ha pensato due volte ed ha accettato nuovamente la sfida Ferrari. Dopo un 2014 disastroso per tutto il team e un 2015 in cui si sono visti dei segnali di ripresa, adesso Kimi Raikkonen dovrà dimostrare che, se gli si consegna una monoposto fatta in un certo modo, può lottare per qualcosa di importante. Abbiamo lasciato il pilota finlandese al terzo posto di Abu Dhabi nel 2015 con il quarto posto nella classifica piloti agguantato proprio all'ultima giornata ma è l'ultimo anno di contratto per Kimi con la Ferrari e quindi bisogna dare tutto.
Il popolo del Cavallino non ha dimenticato la splendida vittoria del 2007 e, nonostante abbia "snobbato" il finnico per concentrarsi su Sebastian Vettel per i risultati e il carisma che ha sprigionato nella sua prima annata in rosso, hanno sempre cercato di proteggerlo dalle critiche e da chi lo ha dato per bollito da anni. Raikkonen è un pilota vero, senza mezze misure, con una guida molto precisa ed è bravissimo a tracciare traiettorie tutte sue. È il mago di Spa-Francorchamps perchè nessuno spinge come fa lui all'Eau Rouge e negli anni è stato vittima di diversi episodi spiacevoli che lo hanno costretto al ritiro o ad accontentarsi. Non parla tanto, ma per un pilota non è importante. Fosse per lui arrivebbbe in autodromo, scenderebbe in pista e se ne andrebbe a casa. Così, come uno qualsiasi. Forse per questo motivo gli appassionati del circus lo amano.
Il finale di stagione del 2015 ha portato alla ribalta un pilota diverso, quasi rinato, e, secondo le indiscrezioni, la nuova monoposto potrebbe adattarsi perfettamente alle sue caratteristiche. La vettura che nascerà dal progetto 667, frutto del lavoro di James Allison con cui ha raccolto quindici podi in due anni e due vittorie con la Lotus, dovrebbe adottare lo schema push-rod alle sospensioni anteriori, che notoriamente permette un inserimento in curva più incisivo e morbido che sarebbe più congeniale per il pilota numero 7 del Cavallino.
Speranza vana o certezza su cui fare affidamento? Kimi Raikkonen è uno di quei piloti che con una monoposto affidabile e veloce può tornare ad essere costante nel suo rendimento e martellare come una volta regalando giri veloci e tempi senza quelle esitazioni che ultimamente lo hanno tenuto troppo lontano dalle prime posizioni. Ritrovare il vero Raikkonen è fondamentale per le ambizioni di successo della Ferrari.