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Kimi Raikkonen: la strada del rally potrebbe essere definitiva, nessun rimpiato per la Formula 1

Dopo un tira e molla che lo ha visto rescindere prima il contratto con la Ferrari e poi dichiarare di voler prendersi un anno sabbatico, Kimi Raikkonen torna a parlare di sé.
A cura di Eugenio Tinto
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Le notizie sul conto di Kimi Raikkonen in questi mesi sono state veramente tante, prima c’era stata la dichiarazione di non voler correre per un anno, poi il dico e non dico sul suo futuro nel mondo del rally, poi la ufficializzazione del suo ingresso nel mondo del rally alle dipendenze del Junior Team Citroen. Tutti avevano supposto, dopo la firma con il Team Citroen, il cui maggior sponsor è la Red Bull, che per il 2011 ci sarebbe stato il ritorno del finlandese nel mondo della Formula 1 alla dipendenze del team Red Bull.

Su questo ultimo punto, però, il finlandese Kimi Raikkonen ha tenuto a precisare che questo suo momentaneo cambiamento potrebbe essere definitivo: "Non ho nessun contratto per tornare in Formula 1 o cose simili, quindi non ho idea di cosa accadrà in futuro. Ho due opzioni: continuare nei rally o tornare in F1. Voglio vedere come vanno le cose e poi decidere, anche perchè non ho alcuna fratta”.

Nelle sue dichiarazioni, divenute poi al vetriolo, non sono mancati riferimenti, espliciti, alla Casa di Maranello: “Dovete chiederlo a loro perchè non sono più alla Ferrari, io non lo so. Chiedetelo a quelli che hanno preso la decisione. Non mi interessa il perchè, ma sono sicuro di conoscere la risposta e che non ha niente a che vedere con le gare o con qualcosa che ho fatto. Penso che quando ci sono di mezzo così tanti soldi possa sempre cambiare tutto e che l'ingresso della Santander  abbia avuto un ruolo. Probabilmente hanno fatto anche altri accordi. Non so…”.

Il finlandese si sofferma anche su altre due vicende che lo hanno visto coinvolto in prima persona, il mancato accordo con la McLaren, e il suo mancato trasferimento alla Brawn prima che questa diventasse Mercedes GP: “Avrei potuto firmare se avessi voluto, ma non era quello che volevo al 100%. E non è una questione di soldi come tutti pensano, ma è legata a tutti gli altri aspetti. Ad un certo punto mi sono detto che non c'erano ragioni per firmare un contratto di cui non ero felice. Probabilmente sarei potuto andare là (alla Brawn ndr), ma non avevo voglia di aspettare troppo a lungo. Potevamo raggiungere un accordo, ma quando è saltato quello con la McLaren ho iniziato subito a parlare con la Red Bull. Forse tornerò in Formula 1 tra un anno o tra due. O forse mai…”.

Eugenio Tinto

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