L’auto volante cambia volto, ecco il drone biposto che si guida con un joystick
La nuova frontiera della mobilità si chiama SureFly e arriva dalla Workhorse, compagnia di Loveland, in Ohio, specializzata nella produzione di soluzioni a basso impatto ambientale per il settore dei trasporti commerciali. Recentemente l’azienda ha deciso di mettersi alla prova anche per quanto riguarda il trasporto di persone, sviluppando un maxi drone a due posti, una sorta di elicottero di dimensioni ridotte in grado di volare in maniera autonoma ma che inizialmente sarà pilotato dall’uomo.
Presentato lo scorso giugno al Paris Air Show, Surefly non aveva però effettuato alcun volo dimostrativo. Il primo decollo avverrà – previa autorizzazione da parte della Federal Aviation Administration (Faa) e delle autorità locali – il prossimo 8 gennaio in occasione dell’International Consumer Electronics Show (Ces) di Las Vegas, condizioni meteo permettendo. Il volo, spiegano dalla Workhorse, sarà solo esplicativo dal momento che prima del debutto ufficiale dovranno essere completate alcune procedure di sviluppo nonché quelle relative alla certificazione. In vista del primo volo, inoltre, la società annuncerà lo spin-off della sua divisione dedicata allo sviluppo tecnologico di aeromobili (che include anche SureFly) in una società separata che verrà quotata in borsa come Surefly Inc.
Si guida con un joystick
Punta di diamante della nuova compagnia sarà dunque Surefly che, come sottolinea anche il nome, guarda in primis alla sicurezza in volo: il suo design a otto rotori dovrebbe infatti rendere il veicolo più sicuro di un elicottero tradizionale, fornendo una ridondanza aggiuntiva grazie alla presenza di otto motori elettrici, uno per ciascun rotore, alimentati da un motore endotermico da 200 cv oltre alla presenza di una batteria di emergenza al litio. Realizzato completamente in carbonio, SureFly ha un’autonomia di 70 miglia, poco più di 110 km, e una velocità massima 50 miglia orarie, l’equivalente di 80 km/h, con un carico massimo di 400 kg, caratteristica che lo rende adatto non soltanto al trasporto di pilota e passeggero ma anche al trasporto merci, nonché all’uso in ambito militare o come veicolo per gli interventi di soccorso. In più, per contenere le dimensioni, quando a terra consente di ripiegare parallelamente all’asse verticale i quattro bracci che sostengono i rotori. Quanto all’abitacolo, i due posti sono affiancati, proprio come in una supercar, mentre il sistema di guida è semplicissimo visto che i comandi comprendono esclusivamente un joystick montato tra i due sedili.