L’occhio dell’Unione Europea sulla F1: dopo Sauber anche Force India denuncia il circus
Dopo mesi di speculazioni sul fatto che le squadre di Formula 1 avrebbero potuto fare ricorso all'Unione Europea per riferire della gestione del circus il team Sahara Force India, dopo la Sauber, ha reso nota la sua "infelicità" per come si svolgono le cose nella massima competizione del motorsport. La mossa potrebbe essere vista sotto diverse questioni ma quella principale riguarda la sola rappresentanza delle grandi squadre nello Strategy Group della Formula 1. Dalla Force India fanno sapere: "Sahara Force India è una delle due squadre ad aver registrato una denuncia all'Unione Europea per mettere in discussione la governance della Formula 1 e dimostrare che il sistema di dividere i ricavi e il metodo di come sono impostate le regole della Formula 1 è ingiusto e illegale. A causa delle discussioni legali in corso, non sarebbe opportuno fare ulteriori commenti in questo momento".
Se l'Unione Europea dovesse decidere che le lamentele di Force India e Sauber sono giustificate allora potrebbe intervenire e provare a pretendere dei cambiamenti. Questo potrebbe avere implicazioni drammatiche per i suoi proprietari di diverse squadre. Pochi mesi fa l' eurodeputato laburista Anneliese Dodd ha parlato della situazione dei team di F1: "Da quando c'è stato il crollo di Marussia e Caterham l'anno scorso, ho avuto reali preoccupazioni circa il modo in cui stanno andando le cose in Formula 1. Questo non significa solo due squadre partecipanti in meno alle gare per tutta la stagione ma significa che centinaia di persone altamente qualificate nel mio collegio elettorale potrebbero perdere il posto di lavoro. Ecco perché ho sollevato la questione un certo numero di volte a Bruxelles, per vedere se c'è un caso di concorrenza. Il Commissario responsabile ha messo in chiaro che non può fare nulla fino a quando le squadre stesse non presentano una denuncia formale".