L’ultima di Schumacher, la prima della Red Bull: ecco la storia del GP della Cina

Colpi di scena, prime volte e qualche imprevisto: sono sempre stati questi gli ingredienti del Gran Premio della Cina. Una gara corsa spesso in condizioni estreme, mai scontata e proprio per questo, spettacolare. Il più vincente della storia di Shanghai è Lewis Hamilton, ma non l'inglese a far venire alla mente le istantanee più importanti della gara cinese; a scrivere la storia del GP ci sono altri mostri sacri come Michael Schumacher, Sebastian Vettel e Nico Rosberg.
L'ultima vittoria di Schumacher con Ferrari
Non poteva che esserci lui, Michael Schumacher, il pilota più vincente nella storia della Formula 1, a scrivere una pagina indelebile del Gran Premio della Cina. Nel 2006 il tedesco si presenta a Shanghai consapevole che quella sarà la sua ultima stagione nel mondo delle corse; il Kaiser, infatti, ha annunciato il ritiro in quel di Monza per lasciare spazio a Massa e a Raikkonen, suo erede designato. Prima di appendere il casco al chiodo, però, vuole lasciare ancora il segno cercando di portare l'ennesimo trofeo a Maranello. Una gara a dir poco rocambolesca quella che attende il campione che però riesce a farla sua grazie al pit stop e alle condizioni della pista, mutate durante lo svolgimento della corsa. Non basterà per vincere il mondiale, ma sarà l'ultimo acuto di una carriera leggendaria.

Primo successo Red Bull in F1 con Vettel
Nel 2009 il GP della Cina diventa il terzo appuntamento del calendario di Formula 1, proprio come è oggi. Un appuntamento storico Per Sebastian Vettel e per la Red Bull; il tedesco, infatti, sotto una pioggia battente che costringe i piloti a scattare dietro la safety car, parte in pole position e mantiene la posizione, accumulando vantaggio, fino a quando Kubica non tampona Trulli costringendo la vettura di sicurezza a tornare sul tracciato. Alla ripartenza Vettel comanda le operazioni portando in porto una vittoria storica: è la prima per lui con la scuderia di Milton Keynes, ma soprattutto è la prima per il team, la Red Bull, in Formula 1
Rosberg, un tris che vale mezzo mondiale
Due vittorie in altrettante gare con la possibilità di calare un tris che permetterebbe di scappare via: sembra la storia di Sebastian Vettel e della Ferrari ma prima di lui c'è stato un altro pilota tedesco che ha colto l'occasione per vincere il terzo Gran Premio consecutivo mettendo una seria ipoteca sul titolo. Si tratta di Nico Rosberg che, nel 2016, riuscì nell'impresa. Dopo aver vinto in Australia e Bahrain, il driver della Mercedes arriva a Shanghai da sfavorito: nessuno crede che il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, dopo due sconfitte, rimedi anche la terza. E invece un imprevisto all'ERS spiana la strada del successo al tedesco che parte dalla pole position e vince indisturbato mentre dietro l'inglese cerca una rimonta furiosa: sarà solo 7° mentre Rosberg cala il tris che vale un pezzo di titolo mondiale. Proprio quello che vorrebbe fare Sebastian Vettel a due anni di distanza.

Rimonta Verstappen, dalle retrovie al podio
Quella di Shanghai è stata, nel corso degli anni, una gara che ha fatto delle rimonte uno dei suoi cavalli di battaglia. Anche nell'ultima edizione disputata, quella dl 2017, c'è stato chi, partendo dalle retrovie, ha recuperato posizioni su posizioni riuscendo a chiudere addirittura sul podio. Si tratta di Max Verstappen che, grazie a una gara tutta all'attacco, riuscì a conquistare il terzo posto. I problemi, per il giovane olandese, arrivarono in qualifica quando, a causa di un guasto al motore, fu escluso dal Q1 partendo 16°. In gara, però, grazie anche a diversi colpi di scena, riuscì a risalire lo schieramento fino a chiudere in terza posizione alle spalle di Hamilton e Vettel: una rimonta clamorosa che mise in luce ancor di più le grandi qualità del pilota Red Bull.
