La 24 Ore di Le Mans parla italiano con HP Composites
Alla 24 Ore di Le Mans la festa è stata per due: per Porsche che non vinceva da anni e per la HP Composites, giovane impresa con sede ad Ascoli Piceno che ha realizzato le parti strutturali e di carrozzeria in materiale composito avanzato un terzo delle vetture partecipati che hanno partecipato all’ultima edizione della celebre gara di endurance: 18 delle 58 vetture partecipanti – 10 su 20 di quelle appartenenti alla categoria LMP2, oltre a collaborazioni parziali – prevalentemente nella categoria GT, sono state realizzate con componenti tecnologici in fibra di carbonio prodotte dall’azienda ascolana nata per iniziativa del proprietario, il francese Jacques Nicolet, presidente e ad, nonché socio di maggioranza della società.
Esperienza, progettualità ed investimento continuo in Ricerca e Sviluppo, sia in termini economici che di risorse umane – ha dichiarato l’ingegner Levato, general manager di HP Composites a Il Messaggero. “Le ritengo le chiavi di questo episodio di eccellenza, qualcosa che ovviamente rende orgogliosi noi, ma che credo dia lustro al territorio ascolano e concorra a rinverdire i fasti del know how italiano nel mondo racing. Persone ed idee che permettono, di giorno in giorno, ad un’azienda giovane come la nostra, di ergersi già adesso fra i protagonisti del mercato europeo nella progettazione, prototipazione e realizzazione di parti estetiche e strutturali in fibra di carbonio”.
Per la società, le prospettive future si sono ampliate con la presentazione insieme alla azienda partner Onroak Automotive, sempre di proprietà Nicolet, della Ligier JSP3 che parteciperà a diverse gare del circuito internazionale di endurance, lasciando aperta l’ipotesi di prendere parte alla prossima edizione della 24 Ore di Le Mans, nella nuova categoria denominata LMP3 voluta dall’Automobile Club de l’Ouest.
Ma non solo. Sempre in ottica Le Mans, un po’ come accade per la Formula 1, ci saranno dei cambiamenti al regolamento 2017, per cui saranno 4 costruttori ammessi per la categoria LMP2 e Onroak Automotive, quindi indirettamente anche HP Composites, ha presentato ufficialmente la propria candidatura. Recentemente l’azienda ha rinnovato il suo impegno sul territorio, con la formazione di nuovo personale grazie al progetto accademico di Ecodime Italia “The Composite Accademy” e alla collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche per lo sviluppo della ricerca.