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La Brabham studia il ritorno in F1, pronto l’acquisto della Force India

“Brabham è un marchio con 69 anni di storia nelle corse e la nostra intenzione è quella di portarlo nuovamente in pista” ha dichiarato David, figlio di Sir Black Jack. Sarebbe già pronta l’offerta a Vijay Mallya, proprietario della Force India, che potrebbe accettare.
A cura di Matteo Vana
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Una vecchia gloria della Formula 1 potrebbe tornare a calcare la scena internazionale: la Brabham, storica scuderia fondata da "Sir Black Jack" negli anni '60, starebbe pensando di seguire un modello di business simile a quello già intrapreso dalla McLaren che prevederebbe la produzione di auto stradali e la partecipazione al campionato mondiale di Formula 1.

L'indiscrezione è stata riportata da Autocar.co.uk e avrebbe come artefice principale il figlio di Jack Brabham, David, anche lui pilota, che negli ultimi avrebbe lavorato per assicurarsi tutti i marchi e le licenze relative al nome. Per tornare nel circus il figlio d'arte avrebbe puntato la Force India: un progetto ambizioso che prevede un esborso di circa 200 milioni di euro. "Brabham è un marchio  con 69 anni di storia nelle corse e la nostra intenzione è quella di portarlo nuovamente in pista. Sin da quanto il progetto è stato lanciato abbiamo ricevuto un sacco di richieste per l’utilizzo delle nostre license, e noi stiamo valutando alcune opzioni. Non posso dire altro" ha dichiarato l'australiano.

Potrebbe essere la Force India a lasciargli spazio

Nonostante il quarto posto nella classifica costruttori, il futuro della scuderia anglo-indiana è ancora avvolto dal mistero. A pesare sulla situazione è soprattutto la posizione del proprietario, Vijay Mallya, ancora alle prese con la giustizia: sul manager indiano, infatti, pesa un'udienza di estradizione che dovrà essere valutata il prossimo 18 maggio. Se Mallya dovesse essere condannato per frode fiscale potrebbe risentirne anche il team. Per questo la Force India potrebbe cedere di fronte a un'offerta sostanziosa da parte di Brabham. Dietro il ritorno del marchio storico ci sarebbero anche investitori statunitensi, pronti a entrare in Formula 1. Quello della scuderia fondata dal pilota australiano, unico a vincere il titolo con un team fondato che porta il suo nome, sarebbe un gradito ritorno per tutti gli appassionati: il progetto è ancora in fase di sviluppo, ma la Brabham, in futuro, potrebbe tornare nuovamente a correre sui tracciati di tutto il mondo.

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