La camera car di Vettel mostra l’incidente, Alonso non era cosciente
Il giallo sulle cause che hanno portato all’incidente di Fernando Alonso durante i test di Barcellona si infittisce. Sono tanti i punti interrogativi che attendono una risposta e ad aggiungere nuovi particolari all’ipotesi che l’asturiano avesse già perso conoscenza prima dell’impatto contro le barriere della curva 3 del Montmelò è la Gazzetta dello Sport in edicola venerdì. La conferma di una perdita di conoscenza prima dell’impatto potrebbe infatti arrivare dalle immagini della camera car montata sulla Ferrari di Sebastian Vettel, che in quel momento transitava in quel settore del tracciato.
Dalla prospettiva di Vettel “la dinamica sarebbe chiarissima e inequivocabile, mostrando la McLaren di Alonso che imposta la lunga curva a destra e poi invece di mantenere la propria velocità, allargando all’esterno verso il cordolo, rallenta improvvisamente e da centro strada si sposta verso destra, in direzione del muretto, senza alcuna reazione del pilota, come se la MP4-30 fosse abbandonata a se stessa e non più governata”.
Secondo la ricostruzione, la McLaren avrebbe urtato una prima volta contro il muro, per poi appoggiarsi per inerzia una seconda volta, strisciando per circa 200 metri, senza accenni di controllo da parte del pilota. Una sequenza che secondo GdS lascerebbe pensare che Alonso abbia cominciato a perdere i sensi già prima del botto e non in seguito al trauma cranico dovuto all’urto.
Sebastian Vettel aveva già riferito di una strana dinamica e a indirizzare sull’ipotesi di una perdita di conoscenza del campione spagnolo era stato anche Ron Dennis che aveva riferito di “non avere la certezza che Alonso fosse cosciente prima dell’incidente”.
Quanto basta a concentrare sempre più l’attenzione su Fernando che, in seguito all’impatto avrebbe accusato una perdita di memoria retrograda, tanto da credere di essere tornato nel 1995, all’epoca dei kart.
Su consiglio dei medici l’asturiano non sarà al via del GP d’Australia il prossimo 15 marzo. Uno stop precauzionale per l’asturiano che non saltava un GP dal 2005 e che alimenta i dubbi sulla vicenda e sulle condizioni di Alonso che, in assenza di un bollettino medico ufficiale – la famiglia avrebbe infatti chiesto di non volere l’emissione del comunicato – solo i medici dell’Ospedale di Barcellona e i commissari della Fia conoscono.